11 Aprile 2023

MotoGP: ritorni, sostituti e qualche curiosità verso il GP Austin

Nei prossimi giorni il Motomondiale corre ad Austin. I ritorni, i sostituti e qualche curiosità verso il GP delle Americhe.

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Ci avviciniamo al terzo appuntamento della stagione 2023. Marco Bezzecchi ci arriva da leader iridato della categoria MotoGP, a capo di un quartetto tutto Ducati completato da Pecco Bagnaia, Johann Zarco ed Alex Marquez. In Moto2 comanda invece Tony Arbolino, dopo il successo in Argentina passato in vetta, con Aron Canet e Pedro Acosta a completare il podio iridato. Per finire, in Moto3 il leader è Daniel Holgado per due punti su Diogo Moreira, i migliori italiani sono Stefano Nepa 5° ed Andrea Migno 6°. La tappa al Circuito delle Americhe come stravolgerà questa situazione iridata? Oltre agli orari, vediamo chi torna dopo un infortunio, i sostituti, gli assenti ed anche qualche dato.

Ritorni, sostituti, in attesa

Iniziamo dalla classe regina: in MotoGP si attendono gli OK per Miguel Oliveira (RNF Aprilia), Enea Bastianini (Ducati Team) e Joan Mir (Repsol Honda Team). Marc Marquez invece non ci sarà, continua il suo processo di recupero. GASGAS Tech3 invece conterà su Jonas Folger, neo tester KTM schierato al posto di Pol Espargaro, impegnato in un lungo recupero. In Moto2 è il momento del debutto per Izan Guevara (Aspar Team) e per Alex Escrig (Forward Racing), pronti alla sfida anche Lukas Tulovic (Intact GP) ed il vice-campione in carica Ai Ogura (Honda Team Asia). Ancora da valutare la situazione di Kohta Nozane (Yamaha VR46 Master Camp), infortunatosi a Portimao, e quindi di un eventuale sostituto. In Moto3 infine Andrea Migno correrà di nuovo al posto di Lorenzo Fellon in CIP-Green Power, CFMoto PrustelGP ha richiamato David Almansa per Joel Kelso, ancora alle prese con l’infortunio alla caviglia destra.

MotoGP, i marchi vincenti

Sono solo tre i costruttori in trionfo sul circuito di Austin, a partire da Honda e dalle sue sette vittorie con Marc Marquez. Ma, come detto, l’asso di Cervera non ci sarà e HRC deve salutare i sogni di gloria su uno dei “tracciati talismano” per il #93. Aggiungiamo quell’unico successo della scomparsa Suzuki grazie allo scatenato Alex Rins nel 2019, l’unico ad aver trionfato in tutt’e tre le categorie mondiali al COTA. Finiamo la lista con Enea Bastianini e la sua Ducati azzurro Gresini, ultimi sceriffi del Texas proprio nell’edizione 2022. Yamaha invece al massimo è salita qualche volta solo sul secondo e sul terzo gradino del podio, ci sono invece due nomi che mancano. Sia KTM che Aprilia sono ancora alla ricerca della “prima volta”, nessuna delle due case infatti è salita sul podio texano finora. Considerando ora il formato di Sprint e gara lunga, il marchio austriaco e quello veneto hanno una doppia occasione per provare a ‘spezzare l’incantesimo’.

Italiani vincenti ad Austin

Il citato Enea Bastianini è tutt’ora l’unico pilota della nostra pilota in grado di imporsi sulla pista texana. Rimarrà l’unico anche quest’anno o arriverà qualcun altro? Ci sono ad esempio due ragazzi che potrebbero provare a ripetere quanto fatto nel loro periodo Moto2. Su tutti il campione in carica Pecco Bagnaia, a caccia del pronto riscatto dopo l’errore in Argentina e capace di vincere ad Austin nel 2018. L’anno prima ci era riuscito Franco Morbidelli, pilota alla ricerca degli ottimi segnali visti a Termas de Rio Hondo. Rimanendo in Moto2, l’ultimo vincitore del GP delle Americhe è l’attuale leader iridato Tony Arbolino, reduce dal successo argentino e determinato quindi a confermarsi ancora. Per finire, potrebbe essere un bel circuito anche per Romano Fenati, due volte vincitore in Moto3 nel biennio 2016-2017 ed attualmente impegnato nel processo di ricostruzione dopo ben 9 mesi di stop.

Foto: motogp.com

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