23 Dicembre 2022

Moto2 Chi vince nel ’23? Tony Arbolino e Celestino Vietti la volta buona

La Moto2 edizione '23 promette spettacolo: Celestino Vietti e Tony Arbolino riusciranno a battere Acosta, Ogura e la mina vagante Guevara?

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La stagione Moto2 s’è chiusa con il successo di Augusto Fernandez, unico debuttante nel 2023 in MotoGP con i colori GasGas Tech3. Lotta aperta quindi in classe intermedia, anche se chiaramente c’è già qualche pilota da tenere d’occhio. Un esempio è il vice-campione Ai Ogura, senza trascurare alcuni ragazzi spagnoli, come il miglior rookie Pedro Acosta. Per l’Italia le speranze sono riposte in Tony Arbolino e Celestino Vietti, ma potrebbero esserci anche altre sorprese. Diamo un’occhiata allo schieramento per la prossima stagione mondiale.

I primi nomi

Come accennato, occhi puntati su Ai Ogura. Il pilota Honda Team Asia ha realizzato un balzo esponenziale quest’anno, cosa però che non sorprende troppo. I segnali si sono già visti nei due anni in Moto3, il giovane giapponese s’è ripetuto ed anzi migliorato in Moto2. Peccato per gli errori negli ultimi GP, ma con il no alla MotoGP ed a Honda ha chiarito bene i suoi obiettivi per il prossimo anno. Ma certamente non è l’unico da tenere d’occhio, il primo nome che viene in mente per la Spagna è quello di Pedro Acosta. Un inizio tentennante, di adattamento, per poi farsi vedere sempre più spesso nelle zone alte, senza farsi rallentare dall’importante infortunio dopo il GP di Germania. Il titolo di best rookie è stato il primo passo, non c’è dubbio che sarà uno dei protagonisti del 2023. Occhio poi anche al terzo classificato di quest’anno, Aron Canet, reduce da una stagione di alti e bassi. Nelle gare completate non ha mai fatto peggio di un nono posto, ci sono però anche sei zeri a referto. Con l’eccezione di Assen, GP a cui non ha partecipato per le conseguenze di un incidente stradale. Ma sono comunque risultati che lo pongono tra i possibili protagonisti del 2023. Non tralasciamo la grande crescita di Jake Dixon, reduce dalla sua migliore stagione mondiale. I primi sei podi, altre sei top ten, due pole position ed il 6° posto iridato: un bel balzo avanti per il pilota britannico, da osservare per l’anno prossimo.

Gli exploit del 2022

Potremmo inserire Dixon anche tra le rivelazioni dell’anno, ma ci sono altri due ragazzi che hanno impressionato in questo senso. Somkiat Chantra infatti ha realizzato una stagione storica per sé e per il suo paese. La prima vittoria in particolare, ma anche podi, pole position, il 10° posto iridato: risultati che non s’erano mai visti da un pilota thailandese a livello mondiale. Tanto da valergli il premio di Miglior Atleta nazionale dell’anno. Dove può arrivare nel 2023? Certamente l’obiettivo è puntare ancora più in alto, per la gioia del team guidato da Hiroshi Aoyama, a cui non dispiacerebbe davvero ripetere e migliorare l’anno appena concluso. Non possiamo poi dimenticare Alonso Lopez, arrivato in corsa solo dal GP di Francia in Speed Up/Boscoscuro ed autore di una mezza stagione stellare. Tanto da rischiare di soffiare il titolo di miglior rookie ad Acosta! Da disoccupato a stabile presenza in top 8, nonché vincitore di GP e protagonista sul podio in più occasioni. Scontato dire quindi che ci si aspetta di rivederlo nelle stesse zone l’anno prossimo.

Arbolino-Vietti, Italia all’attacco?

Due i nomi di rilievo per il nostro paese, reduci da una stagione a più facce ed in un certo senso opposta. Iniziamo con Tony Arbolino, un po’ più indietro in una prima parte di 2022 comunque segnato dalla prima vittoria e da un altro podio. È sul finale dell’anno, precisamente negli ultimi 4 GP, che riesce ad inanellare più risultati consecutivi di peso. Una vittoria ed altri due podi che gli permettono di chiudere 4° iridato, ad appena 8,5 punti dal terzo posto di Canet. Un punto di ripartenza per il 2023, con l’obiettivo di trovare una maggiore costanza e chissà, essere davvero tra i candidati al titolo mondiale! Chiaramente sarà l’obiettivo anche di Celestino Vietti, che invece si è perso nella seconda parte di stagione. Un ottimo avvio, a lungo comanda la classifica, per poi subire la rimonta di Fernandez ed Ogura. Anzi, sei zeri negli ultimi 8 GP l’hanno fatto precipitare, come dimostra il 7° posto finale. Un anno da cui ripartire per essere nuovamente protagonista. C’è poi l’incognita di Lorenzo Dalla Porta, che ancora non ha graffiato in Moto2. Da dire anche che ha dovuto fare i conti con un pesante problema ad una spalla, che inevitabilmente ha condizionato il suo adattamento alla categoria. L’addio a Italtrans e l’approdo in SAG Team possono rappresentare la svolta per l’unico iridato Moto3 italiano?

Gli esordienti

Chiaramente i maggiori osservati speciali al debutto sono i ragazzi in top 3 Moto3 quest’anno. Izan Guevara approda in Moto2 da campione in carica, vedremo una progressione “alla Acosta” anche per il talento maiorchino? Ricordiamo dei tre titoli negli ultimi quattro anni, anche se si attende la prova della pista. Idem per Sergio Garcia, vice-campione Moto3 con ottimi risultati, ma con quel qualcosa in più che è mancato e che quindi non gli ha permesso di ostacolare l’avanzata del compagno di box. Come andrà poi per Dennis Foggia? L’unico debuttante italiano nella categoria è chiamato al salto dopo tanti anni in Moto3. Nonostante i bei risultati, non è mai riuscito ad avere quel guizzo in più per lottare davvero per il titolo mondiale. Il salto in Moto2 gli permetterà di esprimersi di più? Come per i due precedenti, si attendono i primi riscontri dalla pista. Da vedere poi come si comporterà il pilota “sceso” dalla MotoGP, ovvero Darryn Binder. Un percorso inconsueto il suo, prima col doppio salto e nel 2023 col debutto in Moto2: l’esperienza in classe regina può essergli d’aiuto? Certo sarà un esordio curioso. Occhio anche a Rory Skinner, che arriva “da fuori”: la giovane promessa britannica, dopo aver impressionato nel BSB, si lancia ora nel Mondiale Moto2 a tempo pieno dopo le prime wild card disputate quest’anno. I profili di tutti gli esordienti.

L’entry list Moto2 2023

Honda Team Asia: Ai Ogura-Somkiat Chantra
Red Bull KTM Ajo: Pedro Acosta-Albert Arenas
Pons Racing: Aron Canet-Sergio Garcia
Fantic Motor: Celestino Vietti-Borja Gomez
Mandalika SAG Team: Bo Bendsneyder-Lorenzo Dalla Porta
Forward Racing: Marcos Ramirez-Alex Escrig
Gresini Racing: Filip Salac-Jeremy Alcoba
RW Racing GP: Barry Baltus-Zonta van den Goobergh
American Racing Team: Sean Dylan Kelly-Rory Skinner
Husqvarna Intact GP: Darryn Binder-Lukas Tulovic
Yamaha VR46 Master Camp: Kohta Nozane-Manuel Gonzalez
GasGas Aspar Team: Jake Dixon-Izan Guevara
Marc VDS Racing Team: Tony Arbolino-Sam Lowes
Italtrans Racing Team: Dennis Foggia-Joe Roberts
Speed Up: Fermin Aldeguer-Alonso Lopez

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Foto: motogp.com

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