30 Novembre 2022

Sette “deb” terribili in Moto2: con Foggia e Guevara musica nuova

In Moto2 sbarcano sette rookie che alzeranno il livello: Dennis Foggia e Izan Guevara i più attesi

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Il Mondiale Moto2 vedrà sette ragazzi al debutto nella prossima stagione 2023. Come avverrà nella categoria Moto3, tra di loro ci sarà un solo pilota italiano, ovvero Dennis Foggia. Non mancherà il campione in carica della classe minore Izan Guevara, ci saranno poi tre piloti in arrivo da altri campionati. Ma segnaliamo anche lo ‘strano caso’ di Darryn Binder, che invece scende dalla MotoGP dopo il doppio salto compiuto quest’anno. In totale contiamo un sudafricano, tre spagnoli, un italiano, un giapponese ed uno scozzese: sette giovani molto interessanti, vediamone i profili.

Darryn Binder

Dopo Jack Miller, il secondo pilota dell’era moderna a balzare dalla Moto3 alla MotoGP. Nel 2023 però lo ritroviamo in Moto2 con Huqsvarna Intact GP, rinnovata squadra che ha già presentato la sua prossima stagione. Darryn Binder è stato uno dei piloti Yamaha nel (ex) team satellite RNF, protagonista quindi di un’annata piuttosto complessa. Alla fine ha chiuso con tre piazzamenti a punti (inclusa una top ten) ed ultimo degli esordienti, sopravanzato proprio nell’ultimo GP dal duo KTM Tech3 per un paio di punti. Il fratello minore dell’ex iridato Moto3 Brad Binder farà un passo indietro, alla scoperta quindi della categoria intermedia del Motomondiale. Potrebbe essere una delle sorprese del campionato?

Alex Escrig

Ecco il primo dei piloti in arrivo “da fuori”, un giovane tifoso di Marc Márquez. Il 18enne di Puçol (Valencia), dopo due stagioni in Rookies Cup (un podio a referto), più il CIV Moto3 nel 2020 (un 5° posto come miglior risultato), è passato nell’ex FIM CEV Repsol. Nel 2021 Alex Escrig ha letteralmente dominato in Superstock 600 con 10 vittorie ed un 2° posto nelle 11 gare disputate, per poi passare nell’Europeo Moto2 quest’anno. E si è subito posto come uno dei ragazzi da tenere d’occhio: sette podi di cui due vittorie sono valsi il terzo posto in campionato. Parallelamente ha debuttato quest’anno in MotoE: sempre a punti, nelle 12 gare a referto ha chiuso solamente quattro volte fuori dalla top ten. Come premio, una volta concluso il campionato, il suo futuro team MV Agusta Forward gli ha permesso di disputare una wild card in occasione del GP a Valencia, in cui ha chiuso 19°.

Dennis Foggia

Torniamo nel Motomondiale, visto che parliamo di un pilota in arrivo dalla Moto3. Nonché l’unico italiano al debutto l’anno prossimo in Moto2. Dennis Foggia correrà con i colori Italtrans Racing Team, rilevando la sella del connazionale Dalla Porta, passato ad un altro team. Parliamo della squadra con cui Enea Bastianini s’è preso l’iride Moto2 nel 2020, con cui ha già disputato dei test privati a Valencia: arriverà anche per lui l’atteso exploit? Il 21enne di Roma cambierà categoria dopo cinque stagioni in classe minore, in cui non è mai riuscito a compiere quel passetto in più per arrivare a lottare davvero per il titolo. Le stagioni 2021 e 2022 sono state nettamente le migliori, ma chiudendo rispettivamente da vice-campione e da terzo in campionato. A referto 93 gare nel Mondiale con 10 vittorie, 23 podi in totale e quattro pole position.

Sergio Garcia

Ecco anche il vice-campione Moto3 chiamato al passaggio in Moto2 con i colori del team di Sito Pons. Se guardiamo la prima parte di stagione, era il grande candidato per la vittoria finale in questo 2022, prima di subire la rimonta ed il sorpasso da parte del compagno di box. Ma non si può dire che il 19enne di Burriana non si sia ben comportato nei suoi anni mondiali, quattro nella categoria Moto3. Inizia a salire sul podio ed a vincere alla fine del suo primo anno nel Campionato del Mondo, ma inizia davvero a farsi vedere nel 2021, primo anno in sella ad una GasGas (KTM). Pur con alti e bassi, comprendendo anche alcuni problemi fisici, chiude 3° in campionato, mentre in questo 2022 realizza la sua migliore stagione di sempre. Non basta per arginare il collega, ma con tre vittorie ed altri sette podi conclude l’avventura in Moto3 al secondo posto iridato.

Izan Guevara

Il 18enne maiorchino passa in Moto2 con il miglior biglietto da visita possibile, ovvero il titolo Moto3. Questo alla sua seconda stagione nel Mondiale, la prova di forza di un pilota che si sta mettendo in bella evidenza ormai da anni. Per Izan Guevara si tratta del terzo titolo in appena quattro stagioni: nel 2019 trionfa in European Talent Cup, nel 2020 si prende il Mondialino Moto3, nel 2022 ecco la prima festa nel Campionato del Mondo. Una crescita esponenziale ed un processo di adattamento sempre a tempo di record. Sarà qualcosa che vedremo anche in Moto2? Nel frattempo ha già avuto l’occasione di provare la moto che guiderà l’anno prossimo, sempre con i colori GasGas Aspar Team (i dettagli). Certo il cambio dalla Moto3 alla Moto2 non è mai semplice, ma non è assurdo dire che Guevara potrebbe essere comunque una delle sorprese della stagione.

Kohta Nozane

Dal Mondiale Superbike al Mondiale Moto2, decisamente un bel cambiamento per il secondo dei “piloti esterni” in arrivo nella prossima stagione. Questo non significa che Kohta Nozane sia un volto totalmente nuovo del campionato. Il 27enne di Chiba ha già corso in Moto2, un GP nel 2012 con la FTR del SAG Team, a cui aggiungere altri tre round l’anno successivo. Ma l’abbiamo visto anche in MotoGP, chiamato in Yamaha Tech3 per sostituire Folger, fermato da problemi di salute. Negli ultimi due anni però è stato uno dei due piloti GRT Yamaha in Superbike, campionato in cui è approdato dopo il titolo JSB1000 (la Superbike giapponese) in All Japan Road Race Championship. Dopo il 14° posto iridato nell’anno di debutto, in questo 2022 ha chiuso 20° con 9 piazzamenti a punti nelle 39 gare in totale dei 13 round in programma. Risultati non proprio in linea con le aspettative, ma dall’anno prossimo Nozane si lancia in una nuova impresa: affiancherà il confermato González in Yamaha VR46 Master Camp.

Rory Skinner

Chiudiamo la carrellata con una giovane ed interessante promessa scozzese. Il debutto Moto2 c’è già stato in occasione di una doppia wild card mondiale con American Racing Team tra Silverstone ed il Red Bull Ring (non ha raggiunto la zona punti). Originario di Perth, 21 anni compiuti a settembre, Rory Skinner sarà in azione a tempo pieno proprio con la squadra di Eitan Butbul: dopo l’addio di Cameron Beaubier, è diventato l’ovvia scelta per il 2023. Nel suo palmares troviamo il biennio 2015-2016 in Rookies Cup, nel 2017 è nel CEV Moto3, rischia poi di rimanere disoccupato. Trova un posto nella neonata British Talent Cup: la vince, ma non basta e la sua carriera rischia di arenarsi nuovamente nel 2019. L’aiuto di Chris Walker gli permette di correre in British Supersport: il giovane scozzese inizia ad impressionare fin da subito, per poi sbaragliare la concorrenza nel 2020, diventando il più giovane campione di sempre. Nell’ultimo biennio ha corso nella Superbike britannica: chiude il 2021 come miglior rookie, quest’anno invece è 8° nella generale con qualche zero dovuto ad infortuni.

Foto: motogp.com

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