28 Novembre 2022

Moto3: il profilo dei sei debuttanti ’23, dall’Italia arriva solo Filippo Farioli

Giovanissimi, ambiziosi, vincenti nelle serie di lancio: la Moto3 accoglie sei aspiranti campioni. Uno solo di questi è italiano.

esordienti 2023, moto3

Come ogni anno, anche nella prossima stagione Moto3 ci sarà un buon numero di esordienti. Sei ragazzi al debutto a tempo pieno nella classe minore del Campionato del Mondo, uno di questi è l’italiano Filippo Farioli, in bella evidenza quest’anno tra JuniorGP e Rookies Cup. La maggior parte di questi giovani piloti ha già avuto qualche occasione da wild card o da sostituto, solo due invece sono all’esordio assoluto sul palcoscenico internazionale. Uno di questi è il giovane José Antonio Rueda, che ha già scritto la storia vincendo due campionati in questo 2022. Ecco i profili di tutti i prossimi rookie Moto3.

David Alonso

È uno dei due ragazzi schierati da GasGas Aspar Team per il 2023. Classe 2006, figlio di dentisti nato e cresciuto in Spagna, David Alonso corre con la nazionalità della mamma colombiana. I motori in casa erano solo quelli delle gare in TV, ma ad Alonso tanto basta per appassionarsi alle corse. Inizia a vincere molto presto: trionfa in Minispeed sia a livello locale che nazionale, nel 2018 si prende il titolo CEV RMU 85GP. Due anni dopo vince la European Talent Cup e nel 2021 è campione Rookies Cup. Parallelamente ha disputato l’ultimo biennio nel CEV/JuniorGP, categoria Moto3, ottenendo tre podi in totale. Nonostante abbia compiuto 16 anni solo quest’anno, il titolo Rookies Cup gli ha già permesso di disputare due GP mondiali. A Misano-2 nel 2021 al posto dell’infortunato Sergio Garcia (22°), a Portimao quest’anno da wild card (27°). La nazionalità colombiana lo pone in una lista molto ristretta di piloti visti nel Motomondiale. È solo il 4° dopo Martín Cárdenas (2005-2006 in 250cc), Yonny Hernández (due stagioni e mezzo in Moto2, 5 anni tra CRT/Open e MotoGP, un anno in MotoE) ed il fratello Santiago Hernández (in Moto2 nel 2011).

Syarifuddin Azman

Sembra strano da dire, ma il pilota di Puchong (21 anni compiuti quattro giorni fa), secondo pilota MT-Helmets-MSi, sarà l’esordiente “più vecchio” del 2023. Il giovane malese è approdato in Europa nel 2019: un anno in ETC, tranne l’ultimo round nell’allora CEV Moto3 da sostituto. Da allora è a tempo pieno nel campionato, ma è nel 2021 che inizia a farsi notare a livello di risultati: su tutto spicca la prima vittoria ottenuta in Catalunya che gli vale la top ten generale. Quest’anno è 4°, ma è rimasto in lotta fino alla fine per il vice-campionato JuniorGP. Parallelamente l’abbiamo già visto nel Mondiale: ha debuttato ad Aragón nel 2021 come sostituto, chiudendo 13°. Quattro GP per lui quest’anno: a Portimao ed a Jerez al posto dell’infortunato Surra, è poi wild card in Catalunya ed in casa a Sepang (sfiorando la zona punti). Non sono tanti i ragazzi malesi che hanno fatto capolino nel Mondiale, Azman ha dei bei predecessori. Il ritirato Zulfahmi Khairuddin, dal quale ha preso il numero #63, è stato il primo malese a conquistare pole position e podi a livello mondiale. Khairul Idham Pawi ha regalato alla Malesia le prime (uniche) storiche vittorie: seguono anni difficili, il breve ritiro ed il ritorno alle corse. Non dimentichiamo i tre podi Moto2 di Hafizh Syahrin, passato da qualche anno in WorldSBK. Segnaliamo il 2020 sempre in classe intermedia di Kasma Daniel Kasmayudin, mai a punti: quest’ultimo e Azroy Hakeem Anuar (con Pawi annunciato ma poi solo riserva) hanno realizzato una wild card nello scorso GP in Malesia.

Filippo Farioli

Il 17enne bergamasco, unico esordiente italiano nel 2023, correrà con KTM Tech3. Un premio arrivato dopo la grande crescita mostrata in quest’annata appena conclusa soprattutto in JuniorGP, ma anche in Rookies Cup. Ricordiamo che fino a quattro anni fa Filippo Farioli era una delle giovani promesse del motocross (il suo #7 è dovuto ad un certo “Bubba” Stewart), per poi passare alla velocità su pista. Non è stato un cambiamento semplice, ma passo dopo passo il giovane pilota lombardo ha iniziato a raccogliere i primi risultati. Quest’anno in particolare ha chiuso 3° in JuniorGP, lottando fino alla fine per il vice-campionato e conquistando sei piazzamenti sul podio, tra i quali anche un’emozionate prima vittoria ottenuta in casa a Misano. In Rookies Cup invece ha chiuso in 9^ posizione generale con due piazzamenti sul podio. Ma Farioli ha già avuto l’occasione di provare l’ambiente mondiale: Aspar Team infatti ha voluto premiare i suoi risultati con una wild card nell’ultimo round Moto3 a Valencia. Ha chiuso in 19^ posizione, fuori dai punti ma con la soddisfazione di precedere non solo alcuni esordienti, ma anche piloti più esperti.

José Antonio Rueda

Arriviamo al giovane spagnolo citato all’inizio, 17 anni compiuti esattamente un mese fa. Il trionfo in JuniorGP ed in Rookies Cup gli hanno già permesso di scrivere il suo nome nella storia delle due ruote. Nessuno infatti ci era mai riuscito prima di questo ragazzino di Siviglia, che si pone già come uno dei piloti da tenere d’occhio. E non solo perché è uno dei due ragazzi schierati da Aki Ajo nel prossimo Mondiale Moto3, con un test già all’attivo. I suoi genitori non hanno nulla a che fare con il mondo delle corse, ma guardavano le gare in TV e la passione del piccolo Rueda è nata così. I trionfi iniziano ad arrivare molto presto sia a livello locale che nazionale ed anche in seguito, pur non vincendo tutti i campionati che disputa, continua a farsi notare. Fino ad arrivare a quest’anno: vince in anticipo in JuniorGP, mentre in Rookies Cup deve sudarsela fino all’ultimo round, per poi completare l’opera. Niente male come biglietto da visita per un giovane che sarà un esordiente assoluto nel Campionato del Mondo. Sulle orme dei suoi favoriti Casey Stoner e Jorge Lorenzo (il #99 sulla sua moto non è casuale).

David Salvador

Il suo debutto a tempo pieno sembrava certo già in questo 2022, prima di alcuni cambi di programma. L’atteso esordio mondiale arriverà l’anno prossimo con CIP-Green Power dopo aver completato la sua quinta stagione nel CEV, la quarta nella categoria Moto3/JuniorGP. Ed è stata anche la migliore per il pilota classe 2003 di Madrid, che ha messo a referto cinque piazzamenti sul podio, compresa anche la sua prima ed unica vittoria in campionato. Il giovane spagnolo ha già avuto svariate occasioni nel Mondiale Moto3, anche se sempre come sostituto di piloti infortunati. Ora ha la sua opportunità, la prima stagione a tempo pieno nel Campionato del Mondo. Non ha mai nascosto l’ammirazione per Marc Márquez, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, i suoi modelli di riferimenti, ed il sogno chiaramente è quello di arrivare in alto in MotoGP.

Collin Veijer

L’ultimo della carrellata è un giovane tifoso di Fabio Quartararo in arrivo dai Paesi Bassi. L’esordiente della rinnovata struttura Husqvarna Intact GP che s’è già presentata proprio in questi giorni. Il 17enne di Staphorst è il secondo rookie assoluto nel prossimo Mondiale Moto3, visto che non ha ancora disputato nessun GP a livello internazionale. Le corse le ha conosciute in casa, visto che il papà e gli zii erano piloti veri e propri. La carriera di Collin Veijer inizia a 4 anni, quando il padre gli regala una minibike: non ci vuole molto perché il giovane pilota in erba inizi a disputare qualche gara, supportato anche dalla madre e dalle due sorelle minori. Inizia a farsi notare nei campionati nazionali, in seguito a livello europeo, ma è tra i protagonisti anche del CIV, che disputa in differenti categorie: Minibike, MiniGP 50, PreMoto3 e Moto3. Dal 2019 si divide tra CEV/JuniorGP e Rookies Cup, ma la grande crescita arriva in questo 2022. Nel primo campionato ottiene i suoi primi tre podi, due dei quali sono vittorie. Nel monomarca KTM invece insidia Rueda fino all’ultimo round, prima di chiudere da vice-campione.

Foto: fimjuniorgp.com

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