13 Novembre 2022

Celestino Vietti pronto per la rivincita Moto2 con Fantic “Ho capito la lezione”

Celestino Vietti ha fallito l'assalto alla Moto2 per eccessiva precipitazione. Nel 2023 ci riprova con i colori Fantic.

vietti celestino, moto2

Un’annata iniziata alla grande, poi la frenata, fino al disastro finale. Celestino Vietti ha appena chiuso una stagione Moto2 a più facce, un bilancio purtroppo negativo. Nove zeri in 20 GP, di cui uno solo per problemi meccanici, sono un po’ troppi per un pilota che vuole puntare al titolo. Ma ora c’è la pausa invernale, un buon periodo per staccare e guardare al 2023 con rinnovata energia. Stesso team ma nuovi colori sulla sua KALEX Triumph, visto che sarà supportato dal marchio lombardo-veneto Fantic. Accanto a lui l’interessante debuttante Borja Gomez, uno stimolo in più a fare bene. Ecco cosa ci ha raccontato Vietti all’EICMA, in occasione della presentazione del team Fantic.

Un ottimo inizio di stagione… E poi? Cos’è successo?

È stato un anno un po’ strano. Più che altro perché eravamo partiti con un grande feeling con la moto, ma ci è mancata concretezza nelle ultime gare. Sicuramente ho sbagliato io a gestire in generale la seconda metà di stagione. Dovevo rincorrere a causa di qualche zero, eravamo a pari punti e da lì ho iniziato forse a volere un po’ troppo, ad esagerare. Purtroppo capita, ormai è andata così e sarà qualcosa su cui lavorare per il prossimo anno.

Possiamo dire che forse ti sei messo anche un po’ di pressione, complicandoti la vita in seguito?

Più che altro direi che, quand’è stato il momento di ricucire il gap, ho voluto esagerare in alcune gare. Potevo portare a casa un buon risultato, invece non mi sono accontentato.

A livello di feeling con la moto è cambiato qualcosa?

Il feeling con la moto era buono anche alla fine, eravamo quasi sempre competitivi, ma non abbiamo concluso.

Nove zeri sono tanti…

Sicuramente è stato un finale un po’ amaro. Ormai è andata così e non si può cambiare, dobbiamo solo cercare di analizzare cos’è successo per non rifare gli stessi errori.

In questi casi cosa succede nella testa di un pilota? Come si gestisce una situazione del genere?

È proprio lì che bisogna cercare di migliorare un po’, di essere più forti e di non farsi prendere dallo sconforto. Può succedere, quindi uno deve cercare di non farsi prendere dalla delusione: bisogna rimanere tranquilli, andare avanti e continuare a spingere. Quest’anno non sono stato bravissimo, devo fare un passo avanti in questo senso.

kalex fantic vietti, moto2
La KALEX “provvisoria” di Vietti. Foto: Diana Tamantini

Pensi ci sia stato qualche fattore determinante?

No, non si tratta di qualcosa in particolare. In generale sono tutti errori miei.

All’inizio il grande risultato sembrava davvero possibile.

Non ho mai smesso di crederci. Nonostante gli errori all’inizio della seconda parte di stagione, eravamo ancora in lotta. Alla fine chiaramente è andato tutto in fumo, però ci ho sempre creduto.

Su cosa bisogna lavorare a livello di preparazione per l’anno prossimo?

Certamente non bisogna stare fermi, ma si deve lavorare per cercare di migliorare. Proveremo a fare uno step un po’ su tutti i lati, serve un salto di qualità.

C’è qualcuno da tenere d’occhio per la Moto2 2023? Oltre magari al vice-campione Ogura, Arbolino, Acosta e Lopez.

Si sa che ogni anno ci sono parecchi piloti che possono vincere. Ma alla fine quelli sono i nomi principali, dire anche Canet, Aldeguer… Ce ne sono molti. Per il momento mi prendo un periodo di relax dal fine stagione, poi guarderemo meglio.

E adesso vacanza?

Poco, giusto qualche settimana per stare un po’ a casa con la famiglia, poi si ricomincia subito.

Foto di copertina: Instagram

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