4 Giugno 2023

Moto2: Carlos Tatay, prima vittoria e lacrime “Sono stati anni duri”

Carlos Tatay, il riscatto inizia dalla prima emozionante vittoria in Moto2. Com'è andata poi la Stock? La cronaca delle gare a Jerez.

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Chi si aspettava un altro assolo di Senna Agius ha dovuto cambiare idea. Carlos Tatay però i segnali li aveva già mandati, l’ultimo era stato proprio la prima pole position conquistata ieri, mentre il leader Moto2 aveva chiuso solo 4° in griglia. Oggi l’agguerrito pilota spagnolo (fino all’anno scorso nel Mondiale Moto3) ha completato l’opera con una gara senza rivali ed una prima vittoria per cui non ha trattenuto le lacrime. Proprio ieri aveva spiegato il no al Mondiale, deciso a concentrarsi sull’Europeo, ma sta progredendo a passo di marcia! Peccato non ci siano stati protagonisti italiani… In Stock invece è stata ancora una “fuga per la vittoria” tra due soli piloti, con Dino Iozzo però di nuovo guizzo tricolore sul 3° gradino del podio. La cronaca delle due categorie a Jerez.

Moto2: Tatay ha messo il turbo

Lo scatto migliore è quello di Senna Agius, intenzionato a rimediare alla qualifica non proprio brillante. Ma la storia stavolta è totalmente diversa, non è lui quello che riesce a fare la differenza e quindi a scappare. Stavolta il riferimento è Carlos Tatay, che dimostra anche oggi di avere quel qualcosa in più su tutti gli altri: si libera prontamente di Agius e di Yeray Ruiz, da quel momento è una cavalcata solitaria che porta ad una strepitosa prima vittoria! Una ripartenza incredibile per lo spagnolo di Mandalika SAG Team, che non concede replica ai due primi avversari, alla fine sul podio. Non c’è molto da dire invece riguardo i ragazzi italiani, purtroppo partiti indietro e quindi in difficoltà in rimonta. C’è solo un pizzico di rammarico per Mattia Rato, che alla fine ha chiuso a soli 8 decimi da un possibile podio. L’unico avanti era Antonelli, 3° in griglia, ma non ha brillato ed anzi è scivolato proprio nel corso dell’ultimo giro.

Voglia di riscatto

Sia al parco chiuso che sul podio, Carlos Tatay si lascia andare alle lacrime. Il giovane spagnolo nel 2020 è approdato a tempo pieno nel Mondiale Moto3 come uno dei prodotti più interessanti del movimento spagnolo. La realtà è stata invece ben diversa: tolto il 2021, segnato pesantemente da un infortunio, Tatay non è mai riuscito ad emergere davvero. L’unico guizzo è il GP Indonesia 2022, il primo ed unico podio ottenuto nel Motomondiale, ma non è lo sperato cambio di rotta. Arriva quindi la decisione di cambiare aria: lo scorso 11 novembre viene ufficializzato l’accordo con SAG Team per l’Europeo Moto2. I primi risultati si stanno già vedendo. “Sono stati tre anni molto duri, solo chi mi è vicino sa quant’è stata difficile” ha raccontato un emozionatissimo Carlos Tatay alla fine della gara unica a Jerez. “Riuscire a tornare a lottare in alto e vincere di nuovo è davvero fantastico, non ho parole per esprimere l’emozione. Ringrazio tanto la mia squadra, ha svolto davvero un grandissimo lavoro.” Non manca una dedica: “Questa vittoria è per il mio ex manager David Calabuig: non siamo più insieme ma è stato lui che, quand’ero piccolino, mi ha insegnato ad andare veloce su questo circuito.”

Stock: non vince il “solito”

L’ultima categoria in azione a Jerez, ricordiamo da quest’anno campionato a sé e non più parte della Moto2, mostra un altro copione già visto. Il poleman Daniel Munoz prende immediatamente la vetta, ma non fuggirà da solo: con lui c’è Eric Fernandez, nuovamente intenzionato a rendergli la vita difficile. Da tenere d’occhio anche più indietro, visto che Dino Iozzo sembra intenzionato a bissare il podio di Valencia. Cosa che alla fine gli riesce: il pilota italiano, una volta preso il comando del gruppo, non lo molla più festeggia con una bella penna poco dopo il taglio del traguardo. L’unica cosa che cambia rispetto a Valencia è il finale, ovvero il vincitore: Eric Fernandez infatti riesce a trovare lo spunto giusto per beffare Dani Munoz e cogliere il successo!

Foto: Mandalika SAG Team

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