21 Marzo 2022

Carlos Tatay, finalmente il podio. “Ero scomparso… Ce l’ho fatta!”

Un primo podio mondiale che vale tantissimo. Carlos Tatay si riscatta dopo due anni duri, fa sorridere PrüstelGP e scrive la storia per CFMoto.

carlos tatay moto3

Ci è voluto qualche anno, ma ora c’è anche il nome di Carlos Tatay tra i tanti che hanno calcato il podio mondiale. Una ghiotta occasione da cogliere dopo la prima splendida pole position, ma è stato un risultato che invece si è dovuto sudare. Non solo per il clima caldo, ma soprattutto per una partenza da dimenticare ed in seguito una Long Lap Penalty per un taglio in pista. Ma sono state anzi ulteriori motivazioni per lo spagnolo, che ha dato davvero tutto per quel risultato. Togliendosi finalmente un bel peso, portando il sorriso in PrüstelGP e scrivendo la storia per CFMoto, marchio cinese new entry nel Mondiale Moto3.

“Dovevo risalire”

I sorrisi suoi e della squadra (“Hanno fatto un lavoro fantastico!”) dicono davvero tante cose. Dopo un terribile 2021 per la scomparsa del piccolo talento Jason Dupasquier, si è aperto un nuovo corso e nel migliore dei modi. Con una giovane promessa spagnola che non aveva certo brillato una volta approdato nel Mondiale. Ma, come detto, la gara rischiava di prendere ben altra piega. “Sono partito davvero male, ero 15° alla prima curva. Vista la pole, un disastro” ha ammesso il campione Red Bull Rookies Cup 2019. “Ma sono rimasto calmo. Sapevo che sarebbe stata una gara molto dura, abbiamo sofferto tutti per il gran caldo.” Come se non bastasse, ecco la sanzione per un errore. Ma il giovane iberico si carica ancora di più. “Mi sono solo detto che dovevo pensare a risalire.”

“Due anni brutti, ero scomparso”

Detto, fatto. “Certo non è stato semplice, soprattutto all’inizio con la gomma dura, ma alla fine si è rivelata l’opzione migliore per noi.” Carlos Tatay quindi mette in pista tutto quello che ha, con nel mirino il battagliero gruppetto che si sta contendendo le altre due posizioni del podio dopo la fuga di Foggia. Lontanissimo dopo la penalità, il 18enne spagnolo si è riavvicinato con grinta e costanza, determinato a raggiungere quel traguardo finora sfumato. “Non sono riuscito a raggiungere Guevara” ha aggiunto con una piccola punta di rammarico. Ma non può certo lamentarsi. “Ce l’ho fatta! Gli ultimi due anni sono stati davvero brutti, ero scomparso.” Ora è tornato, e per essere protagonista.

Foto: CFMoto PrüstelGP

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