Superbike, Toprak Razgatlioglu: la MotoGP se non ora, quando?
Toprak Razgtalioglu è a Zeltweg per discutere con Lin Jarvis della promozione in MotoGP 2022. Ecco perchè il cambio di programma Yamaha è plausibile
Toprak Razgatlioglu nel 2022 sarà davvero di nuovo in Superbike come annunciato da Yamaha lo scorso giugno? Oppure monta la possibilità che il talento turco possa salire in MotoGP, ovviamente sempre sotto l’ala della marca di Iwata? Ieri Toprak era a Zeltweg, e si è fatto fotografare accanto a Lin Jarvis, gran capo delle competizioni Yamaha. C’è un posto ancora libero nel team SRT, che nel 2022 perderà lo sponsor Petronas e cambierà proprietario, passando direttamente nelle mani di Razlan Razali. Per tutta una serie di ragioni Toprak sarebbe la ciliegina sulla torta. Eccole.
Questioni strategiche
Toprak sarebbe compagno ideale per la squadra che già si è assicurata Darryn Binder, promosso direttamente dalla Moto3. Il suo manager, Kenan Sofuoglu (nella foto insieme a Toprak), è senatore in Turchia ed è ben ammanigliato con il sistema di potere che dal presidente Erdogan arriva fino alle autorità sportive. Razgatlioglu in MotoGP sarebbe il testimonial perfetto per far decollare gli affari Yamaha in Turchia, e farebbe assai comodo a Dorna sia sotto il profilo promozionale, che nell’ipotesi di ritorno del Mondiale sul tracciato di Istambul.
Sponsor personali
Risolvibile anche il problema sponsor: Toprak, sempre via Sofuoglu (che è stato cinque volte campione del mondo Supersport) è legato alla Red Bull, concorrente della Monster che appoggia il team interno Yamaha. Ma l’ormai ex satellite Petronas potrebbe avere come finanziatore WithU, come riporta oggi La Gazzetta dello Sport. Quindi, non essendoci sovrapposizione di merceologia, Toprak potrebbe probabilmente mantenere la sponsorizzazione personale con la bibita austriaca, com’è adesso in Superbike.
Questione anagrafica
Nato nel 1996, Toprak è più anziano degli attuali protagonisti MotoGP: Quartararo è tre anni più giovane, Martin due, per non parlare della “nouvelle vague” che sbarcherà l’anno prossimo. Rau Fernandez, bloccato da KTM, è un 2000. Restando in Superbike nel 2022, Razgatlioglu rischia di perdere il treno giusto per la MotoGP. Anche perchè una simile congiunzione di mercato potrebbe non ripresentarsi. A spianare la strada è stata proprio la mossa KTM, che ha giocato d’anticipo evitando che Raul Fernandez finisse nelle grinfie Yamaha, quindi con destinazione (ex) Petronas. Ecco perchè, da pochi giorni, la pista Toprak-MotoGP è tornata caldissima…
E in Superbike?
Nessun problema per Yamaha, che avrebbe già pronta l’alternativa. Garrett Gerloff ha già rinnovato e nei piani dovrebbe restare in forza al team GRT, che sulla carta è satellite ma gode di trattamento tecnico ufficiale. Il texano è sotto contratto diretto con Yamaha, quindi spostarlo nel team interno è possibile. E insieme all’emergente Andrea Locatelli formerebbe comunque un’accoppiata molto forte.
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3 commenti
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Toprak deve prima di tutto battere Rea poi vedremo che cosa accadrà successivamente. Non ha senso lasciare la Sbk senza aver conquistato il titolo.
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Sarebbe bello vederlo in motogp da campione del mondo SBK
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deve? e perchè? Non mi pare che Quartararo ha vinto titoli in altre classi, idem per Stoner, per non parlare degli americani Lawson Roberts Hayden etc. etc..
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