28 Maggio 2023

MotoGP, anche Jarvis smentisce Lorenzo: “Yamaha ha altri problemi”

Dopo Quartararo, anche Jarvis ha risposto a Lorenzo in merito alla sua mancata conferma come tester Yamaha MotoGP.

Lin Jarvis Jorge Lorenzo

La Yamaha non sembra nella condizione di poter puntare a vincere il titolo MotoGP 2023, nonostante abbia provato a migliorare la M1 per questa stagione. Fabio Quartararo ha più volte evidenziato che, al netto di qualche passo avanti sulla potenza del motore, la moto è peggiorata nelle altre aree ed è più difficile da guidare. È sempre al limite e ciò lo porta anche a commettere errori.

Gli aggiornamenti portati nei test non hanno funzionato e, dunque, sarebbe sorprendente se il francese riuscisse a rientrare nella corsa iridata. Probabilmente il nuovo assalto al titolo sarà rinviato al 2024, anno nel quale il pilota nato a Nizza avrà il contratto in scadenza e si ritroverà a decidere se continuare o meno con il marchio di Iwata.

MotoGP, Lorenzo tester sarebbe servito a Yamaha? Risponde Jarvis

Recentemente Jorge Lorenzo ha dichiarato che, se la Yamaha lo avesse confermato come tester, sarebbe riuscito a essere molto utile nello sviluppo della M1. È sicuro che grazie alla sua esperienza avrebbe potuto dare un contributo importante. Interpellato sull’argomento, Quartararo ha smentito il cinque volte campione del mondo affermando che non sarebbe cambiato niente.

Anche Lin Jarvis ha avuto modo di esprimere la sua opinione ed è in linea con quanto detto dal francese: “Concordo con Fabio, i risultati non sarebbero cambiati. Siamo molto contenti con Crutchlow – ha detto a Speedweek – perché è un grande lavoratore, è ancora veloce e descrive in modo preciso le sue sensazioni sulla moto. Non credo che i nostri problemi attuali abbiano a che fare con il collaudatore. Stiamo lottando con problemi di ingegneria e di sviluppo. Il collaudatore non è responsabile del design della moto“.

Yamaha, la frecciata a Jorge

Jarvis in qualità di managing director della Yamaha è convinto che i problemi siano ben altri e che Cal Crutchlow sia un ottimo tester. Inoltre, ha aggiunto un’altra considerazione a quanto dichiarato da Lorenzo: “Solo persone prive di intuito possono affermare che il collaudatore ha un effetto significativo sullo sviluppo della moto. È importante averne uno veloce che sappia avere un buon passo sulle piste dei GP e dare la sua opinione. Ma il resto deve essere curato dagli ingegneri“.

Il manager britannico ridimensiona l’importanza dei tester, anche se ad esempio in KTM si è visto quanto uno come Dani Pedrosa sia stato incisivo nello sviluppo. Vero che il marchio austriaco ha avuto anche degli anni con le concessioni, quindi con test liberi, e lui ha potuto passare diverso tempo in pista. Ma tuttora gli viene riconosciuto un ruolo importante nel team di Mattighofen.

Foto: Instagram

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