30 Luglio 2021

Superbike: Scott Redding va giù duro “Most è una pista pericolosa”

Scott Redding ha girato sul circuito ceco che il prossimo week end ospiterà il Mondiale. "In due punti non ci sono vie di fuga"

Superbike, Scott Redding

Fra una settimana la Superbike scoprirà le insidie del tracciato di Most, una delle due novità del calendario 2021. Il round in Repubblica Ceca è stato aggiunto in corsa, per fare in modo che la stagione abbia un numero sufficiente di eventi. Al momento ne sono previsti tredici ma le due tappe conclusive in Argentina (San Juan) e Indonesia (Mandalika) sono a fortissimo rischio per la pandemia. Most non ha mai ospitato eventi di livello iridato, al massimo l’Europeo Velocità che qui fece tappa nel 1987-88. Alex Polita, ex campione della Superstock, due mesi fa ci ha corso nell’IDM, la Superbike tedesca, lanciando per primo l’allarme sicurezza parlando con il nostro sito. “Su questa pista ci sono un paio di punti dov’è meglio non cadere”

I timori di Scott Redding

Il pilota della Ducati ha girato a Most nei giorni scorsi durante un track days, quindi con una Panigale stradale. “Il disegno del tracciato è molto bello, alla prima curva hanno messo una variante per ridurre la velocità di percorrenza nella prima curva a sinistra, andrebbe bene ma l’asfalto lì è molto rovinato” ha riferito  Scott Redding a Speedweek. “Il problema è che ci sono due punti molto pericolosi, senza quasi spazio di fuga. Li anche se metti l’air fence non puoi risolvere il problema.” Gli organizzatori stenderanno oltre 500 metri di air fence a protezione delle barriere. Rifatti anche alcuni tratti d’asfalto. Il giudizio di Redding è interessante, perchè nel 2019 ha gareggiato e vinto nel British Superbike, che si corre anche su alcuni tracciati vecchio stampo. “Ma Most è molto peggio” chiosa.

“Non è una pista da mondiale”

Ci ho girato con una V4 R stradale e in alcuni tratti avevo l’impressione di essere già troppo veloce in relazione allo spazio di sicurezza” racconta Redding. “Credo che con la Superbike andremo almeno 4-5 secondi più forte. La pista di Most non è progettata per le velocità che possiamo raggiungere con le moto di adesso. Io capisco che Dorna sta facendo un grande sforzo per far correre un sufficiente numero di gare e presentare un campionato accettabile. Ma Most non è una pista da Mondiale”.

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