8 Settembre 2019

Superbike Portimao: Rivincita di Alvaro Bautista, gara 2 è sua

Il ducatista rimonta dalla sesta posizione e interrompe la serie d'oro di Jonathan Rea a Portimao. Per il Mondiale è tardi, ma...

Alvaro Bautista

Alvaro Bautista ha fulminato Jonathan Rea nel suo giardino di casa, interrompendo una striscia vincente che durava dal 2014, cioè da nove gare. Una dimostrazione di forza dello spagnolo della Ducati. Che si rialza dopo esser uscito  tramortito dalle cadute a ripetizione che nella fase estiva del campionato, costategli la vetta del campionato.  Bautista, che non vinceva da Misano (giugno scorso…)  è sceso in pista  arrabbiato con il compagno Chaz Davies che alla prima curva di gara 1 lo aveva fatto finire fuori pista e dal podio.  Per Alvaro era anche la prima volta da separato in casa: nel 2020 lo spagnolo lascerà la Ducati, anche se sulla destinazione lui stesso fa il misterioso: “Chi vi ha detto che andrò in Honda Superbike?” Una volta subito il sorpasso della Ducati, in pieno rettilineo, Jonathan Rea ha controllato la situazione, togliendosi dalla testa l’idea di provare la risposta. Il quattro volte iridato, che in Portogallo ha comunque conquistato gara 1 e la sprint del mattino,  vince i Mondiali quando…perde le gare

JONATHAN REA RESTA A + 91 PUNTI

La quindicesima vittoria in stagione non cambia la situazione Ducati, perchè la classifica del Mondiale vede ancora Bautista in ritardo di 91 punti, dieci in più di quanto ne lamentasse prima di sbarcare in Portogallo.  Jonathan Rea va infatti a punti da ben 38 corse di fila, mentre Alvaro, pur velocissimo quando tutto fila, non ha avuto la stessa consistenza: nelle ultime tredici uscite ha pagato sei “zero”.

LA SUPER RIMONTA DI ALVARO

Pur sconfitto, nella Superpole Race Alvaro Bautista si era conquistato un posto in prima fila a fianco del poleman Jonathan Rea. Ma non è servita a molto perchè l’ormai abituale partenza al rallentatore lo ha retrocesso al sesto posto. Il recupero è stato arrembante: le Yamaha di Van der Mark e Alex Lowes sono finite presto dietro, come la Kawasaki di Leon Haslam compagno del leader Mondiale. Restavano i pesci grossi, cioè lo scalpitante turco Toprak Razgatlioglu e lo stesso Rea. Al sesto dei venti giri in programma piccolo Alvaro si è  lanciato fuori dall’ultima curva a tutta velocità  e li ha sfilati, insieme, sul rettilineo: che motore la Ducati V4R! La sfida è praticamente finita lì, Jonathan si è rifatto sotto solo nelle battute finali, con Alvaro in pieno controllo della situazione.

GLI ALTRI 

Toprak Razgatlioglu, 23 anni, è salito per l’ottava volta sul podio, anche se ne deve fare ancora di esperienza per provare ad impegnare i colossi. Nelle posizioni di rincalzo, rimarchevole il recupero di Loris Baz, finito sesto dopo le botte incassate nelle uscite precedenti. Marco Melandri porta a casa l’ottavo posto, una posizione meglio di sabato. Quest’ultimo scorcio di carriera si sta trascinando stancamente senza lampi.  Il 37enne ravennate ha annunciato il ritiro dal Mondiale, gli restano tre GP per lasciare un segno.

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Gara 2 #PTRWorldSBK

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