29 Settembre 2019

Superbike Magny Cours: Jonathan Rea, il pentacampione!

Il Cannibale azzanna il quinto titolo Mondiale approfittando dell'uscita di scena di Alvaro Bautista, finito addosso a Toprak Razgatlioglu cadutogli davanti. Nessuno come JR1!

Superbike Magny Cours, Jonathan Rea

Jonathan Rea, mai nessuno come lui. A Magny Cours, come un anno fa, il 32enne nordirlandese ha conquistato con due round d’anticipo il quinto Mondiale Superbike. Il pupillo della Kawasaki diventa il pilota più vittorioso della trentennale storia delle derivate dalla serie. Carl Fogarty, britannico da quattro titoli negli anni ’90, adesso è storia. Jonathan Rea ha messo le mani su questa nuova conquista alla sua maniera, cioè vincendo la corsa. Lasciandosi alle spalle le Yamaha di Michael van der Mark e Alex Lowes, il Cannibale ha firmato la vittoria numero 83, la 12° in questa stagione. Jonathan Rea ha approfittato dell’uscita di scena di Alvaro Bautista, il ducatista che aveva dominato la prima parte di Mondiale, vincendo quindici gare con la debuttante V4R. Cinque cadute in proprio e un paio di colpi di sfortuna hanno giocato contro. L’ultimo proprio qui in Francia: ha incolpevolmente tamponato Toprak Razgatlioglu, vincitore di gara 1 sabato e della sprint race al mattino, caduto in accelerazione. Qui il video dell’incidente

“NON E’ REALISTICO”. E INVECE

Per chiudere il Mondiale a Magny Cours Jonathan Rea avrebbe dovuto collezionare 34 punti più di Alvaro Bautista, su 62 in palio. “E’ una combinazione non realistica“, aveva commentato Jonathan Rea alla vigilia della trasferta francese. Ma bluffava, perchè in valiga aveva messo maglietta celebrativa e tutto l’armamentario per la festa. Nelle due gare precedenti si era dovuto inchinare all’astro nascente Toprak Razgatlioglu, 22 anni, che probabilmente diventerà il suo avversario diretto nel 2020. Usciti di scena l’arrembante turco e l’inseguitore nel Mondiale, per Jonathan Rea il resto di gara 2 è stata una passeggiata nella campagna francese. Fino alla festa finale.

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GLI ALTRI 

Chaz Davies ha annacquato la delusione Ducati con il quarto posto, ma ci vorrà tanto lavoro non solo per sviluppare la V4R ma per riportare il sereno in una squadra sull’orlo di una crisi di nervi dopo la mancata conferma di Alvaro Bautista. Lo spagnolo nel 2020 sarà in Honda. Jonathan Rea invece resterà dov’è, in Kawasaki. “So benissimo  che non si può vincere per sempre e prima o poi il mio momento finirà” filosofeggia il pentacampione. “Ma credo di poter vincere un altro paio di Mondiali”. Inarrestabile…

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Superbike Magny Cours Race 2

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