1 Agosto 2020

Superbike Jerez, Scott Redding trionfa in gara 1 Jonathan Rea si inchina

Scott Redding vince di forza la prima sfida di Jerez, piegando un tenace Jonathan Rea. Sul podio anche Toprak Razgatlioglu. Detronizzato Alex Lowes

Superbike, Scott Redding

Nella fornace di Jerez uno splendido Scott Redding vince il braccio di ferro con Jonathan Rea, battezza il primo trionfo con la Ducati e balza al comando del Mondiale.  Il campione BSB in carica ha fatto centro al quarto tentativo sulla Panigale V4 R, dando consistenza al triplice terzo posto  al debutto in Australia. Adesso Jonathan Rea fa un pò meno paura. E’ stata una sfida molto tesa, giocata sul filo dei decimi di secondo. Il campione del mondo in carica ha cancellato in partenza la prima Superpole di Scott Redding, restando al comando per quindici dei venti giri. Ma la Ducati su questo tracciato era più a posto, almeno in questa prima sfida, e con un attacco furbo e determinato al tornantino ReddingPower ha risolto la pratica. Qui tutta la cronaca della gara, giro per giro.

Alex Lowes perde quota, Kawasaki non brilla

Jonathan Rea non ha vinto, ma forse ha fatto più del massimo salvando il bilancio Kawasaki che su questo tracciato vola in inverno ma con il caldo finisce in crisi. Con la stessa ZX-10RR Alex Lowes è finito soltanto nono, a venti secondi da vincitore, e poco meno dal compagno di squadra. Il primato nel Mondiale è durato cinque mesi, ma solo perchè nel frattempo non si è gareggiato… Redding adesso è a +12 punti su Rea, che a Jerez un anno fa era andato assai peggio, finendo asfaltato da Alvaro Bautista con la stessa Ducati, almeno fin quando lo spagnolo era rimasto in piedi. La Ducati è andata fortissimo anche con un ritrovato Chaz Davies, risalito come una furia dal decimo posto iniziale. Senza questo autogol in avvio, il gallese avrebbe completato la doppietta in rosso. Invece si è arenato al quarto posto, respinto nel giro finale da un coriaceo Toprak Razgatliouglu. L’altra Yamaha di Michael van der Mark si è fermata per cedimento meccanico.

Michael Rinaldi che bel sesto posto!

Neanche il 23enne riminese è partito di slancio, ma con un gran finale è riuscito a portare la Ducati della satellite Go Eleven al sesto posto. Rinaldi è finito in coda Loris Baz, attaccato ai tre di testa per due terzi di corsa, ma un pò in calo nel finale. Bel ritorno in pista per Marco Melandri, ottavo a diciotto secondi da Redding: niente male per uno che non aveva mai corso con la Ducati V4 R.

Honda acerba, Bautista mai in partita

Soltanto settimo posto, a dieci secondi dal vincitore, per Alvaro Bautista. Gli annunciati progressi Honda non si sono visti, su uno dei suoi tracciati favoriti lo spagnolo non è stato mai protagonista, perdendo subito contatto dai primi. La Fireblade è ancora assai acerba, nonostante il gran lavoro svolto in Giappone anche durante il lockdown. Non pervenuto, con la stessa moto, Leon Haslam: decimo posto.

 

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