Superbike, BMW delude ad Aragon: esame non superato
BMW non ha convinto nel fine settimana al Motorland. Il migliore è stato ancora Gerloff, ma i risultati non sono quelli sperati.

Per BMW il round di Aragon era un esame importante per capire se vi fossero stati passi avanti significativi in una pista che lo scorso anno è stata indigesta al marchio tedesco. A fine agosto i quattro piloti sono anche scesi in pista assieme ad altri per un test che serviva per prepararsi al terzultimo evento del calendario Superbike 2023. Si può dire che il weekend al Motorland sia stato fallimentare.
Superbike Aragon, Gerloff ancora migliore pilota BMW
Garrett Gerloff, che a Magny-Cours aveva conquistato la pole position e anche due top 5 nelle gare lunghe, è stato quello che ha fatto più punti in Spagna. Tuttavia, il suo bilancio non è stato di quelli esaltanti: ottavo in Gara 1, nono in Superpole Race e decimo in Gara 2. Il texano del team Bonovo Action si è dovuto accontentare di recuperare punti in classifica su Scott Redding, che ad Aragon è è stato nuovamente battuto dal collega di marchio: due undicesimi posti e infine un quattordicesimo a chiudere un fine settimana negativo.
Ora sono 8 i punti a separare i due futuri compagni di squadra, che ci tengono a prevalere in questa lotta interna in BMW. Vero che spuntarla non sarà motivo di festeggiamenti, ma è comunque una questione di orgoglio per entrambi. Redding nell’ultima manche è stato sconfitto anche da Michael van der Mark e Loris Baz, rispettivamente undicesimo e tredicesimo. Da segnalare che l’inglese non era al meglio fisicamente.
I team non hanno trovato la quadra giusta per rendere competitiva la M 1000 RR al Motorland. I dati raccolti saranno utili per lo sviluppo e i miglioramenti netti da fare nel 2024, quando arriverà Toprak Razgatlioglu per cercare di effettuare una svolta definitiva del progetto Superbike della casa di Monaco di Baviera.
I commenti di Bongers, Gerloff e Redding
Marc Bongers, direttore motorsport di BMW Motorrad, ha fatto le seguenti considerazioni al termine del round Superbike appena archiviato: “Dopo i risultati positivi degli ultimi tempi, eravamo arrivati qui con molto slancio. Abbiamo anche confermato alcune modifiche alla moto. Tuttavia, non è stato il nostro weekend più fortunato. La situazione del team ROKiT la situazione iniziale non era ideale. Giovedì Redding è arrivato con un infortunio riportato tra i fine settimana di gara. Rispetto per lui per aver sopportato il dolore, dopo la prima sessione di libere sembrava che non potesse continuare. Speriamo si riprenda in fretta. Van der Mark sta ancora lavorando per rimettersi in forma. È stato bello rivederlo divertirsi. Nel team Bonovo c’è stata una FP2 ottima di Gerloff, poi non abbiamo apportato le migliori modifiche alla moto. Ha faticato a inizio gara, ma penso avesse il passo per finire nei primi sei. Era costantemente in top 10, ma con lui non siamo stati dove avremmo dovuto. Baz ha avuto un problema tecnico e non ha potuto correre la Superpole Race. L’abbiamo risolto per Gara 2 e ha fatto una corsa solida“.
Gerloff sotto le attese
Gerloff, come Bongers, spiega di non aver tirato fuori il massimo potenziale nel fine settimana ad Aragon: “Sento che avevamo qualcosa in più da offrire questo weekend. Ma ho dato il massimo e purtroppo non potevamo fare altro. Sono abbastanza soddisfatto della Superpole Race. Ho fatto una buona partenza e sono riuscito a raggiungere il sesto posto, ma poi ho faticato a rimanere davanti e fortunatamente abbiamo finito noni, quindi sono risalito di una posizione in griglia per Gara 2. In quella gara ho faticato moltissimo fin dall’inizio con tante cose sulla moto. Nella prima parte sono andato semplicemente all’indietro. Poi, quando tutti hanno iniziato a perdere aderenza, sono riuscito a mantenere tempi simili e ho fatto dei progressi, ma non mi sentivo bene come speravo. Ho fatto del mio meglio. Voglio qualcosa di più della top 10, ora non vedo l’ora di andare a Portimão. Mi piace molto quella pista“.
Redding è amareggiato per come sono andate le cose e spera anche lui di riscattarsi nel prossimo appuntamento a Portimao: “Per me è andata un po’ meglio rispetto all’anno scorso. Questo è già qualcosa. Mi è piaciuta la Superpole Race. Sono riuscito a lottare un po’ per la top 10 che era il mio obiettivo questo weekend. Per Gara2 mi sentivo abbastanza fiducioso di poter raggiungere la top 10, ma dopo due giri non sentivo più il grip e faticavo tantissimo. Nelle curve lunghe non avevo il grip per uscire bene, è stato davvero difficile. È stato solo negli ultimi giri, quando la gomma era davvero usurata, che è successo qualcosa. Sono rimasto piuttosto sorpreso perché sentivo che avrei potuto arrivare tra i primi dieci in questa gara e poi è stato l’esatto contrario, quindi sono un po’ scontento. Dobbiamo capire perché è successo, sabato era molto meglio“.
Foto: BMW
ARTICOLO PRECEDENTE
SBK, Rinaldi: “Non so se il mio futuro dipende da Marquez”. Annuncio a breve
ARTICOLO SUCCESSIVO
Galliano Park, le moto tornano a rombare 131 giorni dall’alluvione
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.