16 Novembre 2022

Superbike, Bautista: “Razgatlioglu e Rea piloti da MotoGP”

Bautista celebra ancora il suo Mondiale Superbike, ma ribadisce anche la stima per rivali come Razgatlioglu e Rea, che per lui potrebbero correre al top in MotoGP.

Razgatlioglu Bautista Rea Superbike

In Indonesia grande festa per Alvaro Bautista e Ducati, che si sono presi ciò che nel 2019 non erano riusciti a conquistare. Aver ottenuto il titolo piloti Superbike è una soddisfazione enorme per ambedue le parti.

La casa di Borgo Panigale non lo vinceva dal 2011, anno nel quale Carlos Checa trionfò con il team Althea in sella alla 1098R. Il digiuno di successi durava da tanto tempo e i vertici ci tenevano a trionfare nel Mondiale SBK con la V4 R, la prima quattro cilindri del marchio bolognese.

La moto era pronta per vincere e lo era anche il pilota castigliano, che ha imparato la lezione del 2019 e nei due anni di Honda è maturato in mezzo a tante difficoltà. La scelta di tornare a correre con la squadra italiana si è rivelata corretta. Ha coronato il sogno di laurearsi campione del mondo una seconda volta, dopo la prima del 2006 in 125 con l’Aprilia. Dopo John Kocinski e Max Biaggi, è il terzo a vincere un titolo prima nel Motomondiale e poi nel WorldSBK.

Bautista, titolo Superbike molto speciale

Intervistato da AS, Bautista ha avuto modo di spiegare quale sia stata la chiave del suo successo nel 2022: “È stato un anno incredibile, siamo stati molto costanti e anche molto veloci. Abbiamo sconfitto due piloti di un livello incredibilmente alto, abbiamo battuto record su ogni pista e siamo stati competitivi in tutte le piste, anche quelle non favorevoli. Inoltre, abbiamo commesso pochissimi errori”.

Alvaro ha riconosciuto il valore altissimo di avversari come Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. Per questo, quando gli è stato chiesto quale sia il suo titolo preferito non ha avuto particolari dubbi: “Questo Superbike è molto speciale, quasi più di quello del 2006, perché più difficile. In 125 battagliavo solo con Mika Kallio, stavolta avevo due rivali come Razgatlioglu e Rea”.

SBK, Razgatlioglu e Rea valgono la MotoGP?

Lui è il secondo spagnolo a vincere il Mondiale SBK dopo Carlos Checa. Il suo auspicio è che questo trionfo aiuti a generare in Spagna maggiore interesse verso la categoria: “Lì era visto come un campionato di seconda serie, ma non è così. Pensavo la stessa cosa quando ero in MotoGP, però per fortuna ho potuto conoscerlo. È diverso, con moto diverse, e il livello è alto. Penso che Toprak e Jonathan potrebbero lottare per posizioni di vertice in MotoGP”.

Razgatlioglu e Rea da MotoGP secondo Bautista. Il pilota Kawasaki ha assaggiato la top class solamente nel 2012, quando correva per la Honda in Superbike e fu chiamato a sostituire Casey Stoner per due gare. Toprak, invece, ha fatto solo un test con la Yamaha M1 e c’è l’ipotesi di un suo salto di categoria nel 2024. Vuole farlo solo per correre in un team ufficiale, altrimenti resterà dov’è ora.

Ducati e Alvaro, un ultimo obiettivo in Australia

Nel weekend in arrivo il Mondiale Superbike farà tappa in Australia per l’ultimo round del calendario 2022. Ducati e il suo campione hanno un altro importante obiettivo da raggiungere: la conquista del titolo costruttori. Con 584 punti, contro i 535 della Yamaha, la sensazione è che a Phillip Island ci sarà un’altra festa per il team italiano.

Sulla carta, la pista si dovrebbe sposare molto bene con le caratteristiche della Panigale V4 R. Proprio lì Bautista debuttò in WorldSBK nel 2019 con la rossa e fece subito tripletta, uno shock per tutti. Neppure lui riusciva a capire perché andasse così veloce, rifilando distacchi enormi ai rivali. A tre anni di distanza, un po’ di cose sono cambiate. In meglio, decisamente.

Foto: Instagram @WorldSBK

Lascia un commento