13 Ottobre 2019

Superbike: Alvaro Bautista “Lo sciopero? Bastava adattarsi…”

Il vincitore di gara 1 caustico sui piloti che non hanno preso il via. "Si poteva correre senza problemi, anche in altre piste succedono le stesse cose"

Alvaro Bautista

Alvaro Bautista ha dominato gara 1 (qui cronaca e classifica)  in Argentina e dopo il podio ha lanciato pesantissimi strali contro i sei piloti che avevano deciso di non schierarsi rilevando l’eccessiva scivolosità dell’asfalto di El Villicum. “E’ stata una gara difficile, ma noi che siamo partiti abbiamo dimostrato che si poteva fare” puntualizza lo spagnolo della Ducati. “Quando ci sono simili condizioni non bisogna forzare, occorre guidare con dolcezza per essere veloce. Al mattino, in FP3, le condizioni erano ideali. Poi la temperatura è aumentata e il grip è diminuito drasticamente. Ma è una cosa che ho sperimentato in passato, anche su altre piste. Anche a Barcellona e Sepang, per esempio, succede la stessa cosa.” La motivazione dello sciopero qui

“E’ COME QUANDO PIOVE”

“Venerdi avevamo discusso decidendo che la pista andava pulita” spiega Alvaro Bautista. “Sabato mattina ogni pilota è stato in grado di migliorare in maniera netta i propri tempi sul giro, in gara siamo stati più lenti ma è normale. Se piove non puoi sostenere che non c’è aderenza, è logico. Ma sono le condizioni, devi adattarti.”

IL DUELLO CON REA

Erano le condizioni più difficili per un confronto diretto, perchè uscire fuori dalla traiettoria ideale non era consigliabile. E’ stato necessario restare sulla linea più pulita, per cui i sorpassi erano difficili. Jonathan Rea mi ha superato un paio di volte perchè andavo veramente piano a centro curva. Non volevo forzare, dovevo lasciar correre la moto. Ad un certo punto mi sono concentrato bene sullo stile di guida e le traiettorie, e ho preso vantaggio. E’ stato divertente.”

 

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