13 Novembre 2022

Dominique Aegerter, il campione dei due Mondi stupirà anche in Superbike

Dominique Aegerter, 32 anni, ha bissato l'iride in Supersport e conquistato la MotoE. A dicembre debutterà sulla Yamaha Superbike

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In caso qualcuno avesse ancora dubbi, a Mandalika è arrivata la risposta. Dominique Aegerter ha messo ancora il suo sigillo sul Mondiale Supersport, cogliendo il secondo iride consecutivo nella categoria. Dopo essersi assicurato il titolo MotoE sfuggito nei due anni precedenti, l’esperto pilota svizzero ha sbaragliato la concorrenza e ha chiuso in bellezza un’altra annata stellare. Risultati arrivati in soli tre anni, ovvero da quando Aegerter ha lasciato il Motomondiale. Citiamo però la comparsa quest’anno per un test eccezionale con Suzuki, un ‘regalo’ dopo il titolo elettrico. Viene da pensare a cosa sarebbe successo se avesse abbandonato la Moto2 qualche anno prima…

Il lungo periodo mondiale

Il 32enne di Rohrbach infatti ha passato la maggior parte della sua vita nel Campionato del Mondo MotoGP. Tre anni completi in 125cc, seguono 10 stagioni in Moto2 più alcune sostituzioni, prima di cambiare. In tutto questo periodo ha ottenuto una vittoria ed altri quattro podi, tutti solamente in classe intermedia, con i quinti posti iridati nel biennio 2013-2014 come migliori risultati finali di sempre. Due delle sue quattro top ten in classifica piloti, un totale di 1025,5 punti messi a referto. Nel 2020 non lo troviamo più nelle categorie ‘classiche’, ma è uno dei ragazzi al debutto in MotoE, Coppa del Mondo elettrica nata appena l’anno precedente. Nel 2021, oltre a ripetersi, lo troviamo all’esordio nel Mondiale Supersport. L’inizio di un’altra storia, della strada che porta alla sua consacrazione.

Aegerter, il rilancio

Nel suo primo anno MotoE è terzo con due vittorie ed altri due podi nelle sette gare disputate in totale. Niente male come debutto, ma è solo l’inizio. L’anno dopo è 2°, in questo 2022 riesce a mettere tutto assieme e ad imporsi: tre vittorie, altri sette podi e due quarti posti nelle 12 gare disputate spiegano chiaramente perché il titolo è finito nelle sue mani. Ma c’è anche la Supersport ed è un’altra storia simile, anzi fa ancora meglio. Debutta nel 2021, salta anche il round al Montmeló per la concomitanza con la MotoE, ma poco cambia. Tre quinti posti come peggiori risultati stagionali, 10 vittorie, altri cinque podi: Dominique Aegerter è stellare, ecco per lui la meritata corona Supersport. La sua entrata a gamba tesa nelle derivate di serie non è un fatto particolare, ma solo il primo atto di una crescita che si ripete e migliora in questo 2022.

Il bis mondiale

L’unica ‘macchia’ di questa stagione è la tappa a Most: l’incidente in Gara 1, la squalifica in Gara 2 per comportamento antisportivo, con l’ammissione e le scuse del pilota. Per il resto non gli si può dire davvero nulla, basta solamente elencare quanto ha fatto nel corso degli altri appuntamenti mondiali. Aegerter ha conquistato 16 vittorie stagionali, l’ultima in Gara 2 a Mandalika, oltre ad altri tre podi e due quarti posti come peggiori risultati dell’anno. Una delle P4 è arrivata ieri sempre in Indonesia, un risultato più che sufficiente per chiudere i conti. Il rivale Lorenzo Baldassarri infatti era caduto… Matematicamente gli bastava una P13, in pratica lo svizzero s’è preso di forza il primo posto appena giù dal podio, dando il via alla seconda festa per Ten Kate in due anni. Un altro anno stellare che stavolta vale il biglietto per la Superbike con GRT Yamaha, affiancato dall’ex MotoGP Remy Gardner. E sarà un’altra avventura tutta da osservare, Aegerter potrebbe davvero regalare altre sorprese.

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Foto: worldsbk.com

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