23 Marzo 2021

Equilibrio parola d’ordine: il BSB ed il regolamento variabile

Nel BSB vincono tutte (o quasi) le moto in gara. In vista della stagione 2021 è stato studiato un regolamento variabile con accorgimenti ogni 2 round.

BSB

Uno degli aspetti che hanno reso il BSB un campionato di successo è, senza dubbio, l’equilibrio di massima tra le varie moto in gara. Non è un caso che, nel corso della stagione 2020, si sono registrate vittorie di Ducati, Yamaha, Honda e Suzuki, con Kawasaki e BMW a loro volta in lotta per il gradino più alto del podio. Il regolamento, studiato proprio per questo fine, di anno in anno viene aggiornato, il tutto in base ai tempi che corrono. Con la possibilità, reintrodotta per il 2021, di apportare degli accorgimenti a stagione in corso.

REGOLAMENTO VARIABILE

Sin dal 2012, ovvero da quando è stata resa obbligatoria la centralina elettronica unica MoTeC, nel BSB vige una sorta di “regolamento variabile“. Nel caso si dovesse riscontrare una palese disparità prestazionale tra le moto in gara, il promoter MSVR ed il MCRCB intervengono. Non tanto per penalizzare le moto di riferimento, bensì per aiutare le case costruttrici in quel preciso momento in difficoltà. Nel recente passato è successo a Ducati (all’esordio della Panigale bicilindrica), Suzuki e BMW, abbuonate di qualche giro motore. In tal proposito, quest’anno cambierà un po’ la solfa.

NUOVE MOTO

Il BSB 2021 registrerà in un sol colpo il debutto di due attesissime iper-sportive di nuova generazione. Da una parte la BMW M 1000 RR, dall’altra la Kawasaki Ninja ZX-10RR, entrambe ben rappresentate al via con ottimi piloti e squadre, dal potenziale per ambire alla vittoria finale di campionato. Sulla carta due moto che potrebbero alzare ulteriormente l’asticella in termini di competitività, il tutto a distanza di soli 12 mesi da un British Superbike che ha proposto al via le nuove Yamaha YZF-R1 e, soprattutto, Honda CBR 1000RR-R.

GIRI MOTORE

Come riportato in precedenza, in termini di giri-motore sono già state “parametrate” le nuove moto, rispettando appieno il regolamento: limitatore portato a 750 giri in più rispetto al regime di rotazione del modello di serie fino ad un massimo di 16.000 giri. Per questo la Ducati Panigale V4 R dal 2019 corre nel BSB a 16.000 giri, limite avvicinato anche dalla nuova Yamaha R1 (15.250), dalla Honda CBR RR-R (15.900) oltre che dalle nuove BMW M 1000 R (15.850) e Kawasaki ZX-10RR (15.450).

MODIFICHE OGNI DUE ROUND

Questo limite è stato definito in base al regolamento vigente, ma se dovesse rivelarsi eccessivamente benevolo alle Superbike di nuova generazione, il promoter potrebbe procedere con accorgimenti in corso d’opera. Come nel Mondiale, ma senza il famigerato algoritmo, ogni due round verranno presi in esame risultati e prestazioni espresse da ogni singolo costruttore al via. Nel caso si ritrovi in difficoltà o, viceversa, dominasse il campionato, potrebbe subire limitazioni o, in alternativa, qualche “aiutino“. Nello specifico, interventi al peso minimo (oggi tutte le moto in gara a 168kg), air restrictor o, per l’appunto, giri motore. Una revisione che verrà effettuata al termine del secondo, quarto, sesto e ottavo round previsto dal calendario, come recita il regolamento 2021. Nota a margine: questa possibilità era già contemplata dall’ordinamento tecnico delle precedenti stagioni. Tuttavia, di fatto, nell’ultimo lustro non c’è mai stato bisogno di alcun tipo di intervento…

Lascia un commento