27 Maggio 2023

Un sabato a Galliano Park insieme ai volontari “Ripartiremo a tutto gas”

In provincia di Forli c'è un impianto per tutti, anche i campioni. E' stato distrutto dall'alluvione, siamo andati a dare una mano

Galliano Park alluvione

La macchina è già carica dalla sera. Acqua, scarponi, guanti ed un paio di bottiglie di Sangiovese. Non possiamo presentarci a Galliano Park a mani vuote. Ci sentiamo quasi in colpa, temiamo di dare fastidio ma il cuore dice di andare. L’impianto è sulla Via Emilia. La prima cosa che vediamo all’ingresso della zona alluvionata è uno striscione “Non chiamateci angeli del fango ma chi burdèl de paciug” (bambini del fango, ndr) a Cesena. Proseguiamo in direzione Forlimpopoli e all’uscita del paese un cancello con la scritta Galliano Park.

Da fuori non ci si rende conto della situazione ma dopo poche centinaia di metri una scena difficile, impossibile da dimenticare. Vicino alla pista c’è un laghetto ma non si capisce dove finisce il lago e dove inizia la pista. Il circuito non si vede minimamente.

Sono le 9.30 di mattina e ci accoglie con un abbraccio Manuel Fantini, titolare dell’impianto assieme ai suoi genitori. Indossa una maglietta della Ferrari, un capello in paglia, gli occhiali scuri per proteggersi da sole ma anche dalle emozioni, per non mostrare quelle lacrime di commozione che talvolta fanno capolino. Manuel è in piedi dall’alba, in questi giorni lavora 20 ore al giorno: Galliano per lui è molto più del suo lavoro, è la sua vita. E’ un super appassionato di motori, un romagnolo doc che non si arrende. Con lui suo padre, tanti amici e volontari. C’è chi arriva da Biella, chi dal Veneto, tanti dalla Romagna.

Entriamo in punta di piedi ma solo in senso metaforico perché gli scarponi alti sopra la caviglia vengono immediatamente sommersi dal fango. Sì, avremmo dovuto avere gli stivali, ma era difficile immaginare che ci fosse ancora tanta acqua a dieci giorni dall’alluvione.

I volontari stanno liberando l’area bar e ristorante dove erano state messe le moto, sperando di riuscire a salvarle. L’appartamento dove viveva Manuel assieme ai suoi genitori è già stato svuotato. Non c’è più assolutamente niente. Fuori un cumulo di macerie: lavatrice, materassi, ricordi di una vita. Purtroppo le pareti interne all’appartamento erano in cartongesso e perfino i muri sono da buttare. Restano solo i bagni. Tra i volontari tantissimi giovani, la speranza per il futuro. Alcuni sono appassionati di moto, altri no. Sono qui semplicemente per aiutare “Ci tengo a ringraziarli di cuore tutti – dice Manuel Fantini– sono fantastici, non so come farei senza di loro e senza i tantissimi amici che ci stanno aiutando in tutti i modi”.

Il lavoro dei volontari fa brillare gli occhi. Lavorano con il sorriso, sotto il sole, nessuno si lamenta, nessuno è stanco. Si cerca di salvare il più possibile ma la maggior parte delle cose finisce nel cumolo delle macerie perché sarebbe complesso e dispendioso sistemarle. Piatti e bicchieri sono talmente coperti dal fango che sembrano reperti archeologici. Si salva qualche coppa, qualche ricordo, messo in un angolo in attesa di essere pulito.

Sembra paradossale ma l’acqua corrente è poca, con poca potenza ed è un ulteriore freno. Ma la vera potenza è l’altruismo dei volontari. E verso mezzogiorno si vede tutto il pavimento nella zona ristorante: è stata svuotata. Arriveranno poi dei giocatori di rugby per portare via le cose più pesanti tipo i frigo.

Durante il mattino i volontari hanno portato fuori tutte le moto. “Le moto sono come bimbe per me e vediamo cosa si salverà. I ragazzi hanno fatto paura, hanno fatto tutto in una mattinata. Il fango sulla pista inizia a seccarsi e forse riusciremo a pulirla a mano senza tanti escavatori. Ci sarà bisogno di tanti volontari, poi farò sapere attraverso i canali social di Galliano Park. Ognuno che pulisce la pista potrà mettere il suo nome all’ingresso così sarà un po’ anche dei ragazzi che si daranno da fare. Se l’ Italia reagisce così si torna a dare il gas in poche settimane! Grazie, grazie, grazie!”.

Galliano Park alluvione

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