3 Febbraio 2022

MotoGP, Test Sepang 5-6 febbraio: anticipazioni, analisi, orari e come seguire

A Sepang primo test ufficiale 2022 per la MotoGP. Il 5-6 febbraio tutti i piloti saranno in pista: come seguire i test, gli orari e le anticipazioni.

MotoGP, Dani Pedrosa

Sabato 5 e domenica 6 gennaio la MotoGP ritorna in pista a Sepang per il primo test ufficiale. Due giorni fondamentali per consentire ai piloti di provare i nuovi prototipi su un tracciato concepito per la velocità, con il lungo rettilineo di 920 metri. L’ideale per fare urlare le nuove specifiche dei quattro cilindri dopo due stagioni di congelamento. Non solo cavalli vapori sciolti sull’asfalto, ma anche nuove idee aerodinamiche per gestire la potenza sempre più roboante e garantire stabilità ai massimi regimi.

Come seguire il test Irta di MotoGP

Per il test Irta di Sepang non è prevista nessuna diretta TV. Ancora una volta i fan dovranno affidarsi ai canali ufficiali dei team e di Motogp.com. Nei giorni dello shakedown video e immagini sono apparsi soprattutto sui social. Per restare aggiornati su quanto accade in pista, prima, durante e dopo le sessioni, vi invitiamo a restate collegati sul nostro sito Corsedimoto.com, con aggiornamenti in tempo reale, tempi, classifica e approfondimenti. Il lavoro dei sei costruttori si svolgerà dalle 03:00 alle 11:00 ora italiana.

Aprila padrona dello shakedown

Nella tre giorni dello shakedown sono entrati in azione rookie, collaudatori e il team Aprilia che gode ancora delle concessioni. Maverick Vinales ha siglato il best lap in 1’58″942, unico a scendere sotto il muro dell’1’59. Un buon crono che servirà da stimolo per il week-end che verrà. La Casa di Noale porta in Malesia una nuova specifica di motore. Sulla RS-GP22 si è vista una nuova presa d’aria che preannuncia un nuovo kit-aerodinamico. Una sola giornata di “riscaldamento” per Aleix Espargarò che si piazza secondo nel day-3 e preannuncia un’interessante sfida interna al box veneto.

Le novità di casa Ducati

L’altro costruttore italiano, Ducati, ha lavorato con Michele Pirro e i due rookie Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio. Il pilota del team Mooney VR46 ha saputo distinguersi con gli altri debuttanti in sella alla GP21. Problemi di salute per ‘Diggia’, alle prese con una gastroenterite che lo ha costretto a saltare la seconda e terza giornata. Il collaudatore pugliese ha invece girato per allestire una base di partenza per Pecco Bagnaia e Jack Miller. Oltre a raccogliere dati utili sulla nuova specifica del V4 e sugli aggiornamenti aerodinamici. Ma non solo. Gigi Dall’Igna sa che la Desmosedici deve affinare solo i dettagli senza troppi stravolgimenti. Testati anche nuovi scarichi, un dispositivo holeshot anteriore, altre piccole regolazioni come le prese d’aria sulla carenatura laterale e persino un nuovo forcellone.

Il lavoro dei team nipponici

Honda e Yamaha hanno dovuto fare i conti con dei contrattempi. Stefan Bradl ha saltato il day-1 perché non aveva a disposizione una moto, rimasta ancorata a Dubai. La Casa di Iwata ha proceduto con i tester nipponici Kohta Nozane e Katsuyuki Nakasuga. Cal Crutchlow avrebbe dovuto girare mercoledì, ma dopo pochissimi giri è rientrato ai box dovendo rinunciare a proseguire. Il motivo: stesso mal di pancia di Di Giannantonio. Un fenomeno “molto comune” come spiegato dal dott. Zasa, responsabile della Clinica Mobile. A portare avanti la fase di collaudo della nuova Suzuki GSX-RR ci ha pensato Sylvain Guintoli, poche tornate per il giapponese Takuya Tsuda.

KTM e Pedrosa senza crono

KTM è stato il costruttore finora maggiormente impegnato a Sepang. Ai box i due rookie Raul Fernandez e Remy Gardner, quest’ultimo alle prese con un infortunio. Oltre ai due collaudatore Mika Kallio e Dani Pedrosa. Il tester spagnolo ha preferito girare senza transponder lavorando su due RC16 diverse. Sembra strano che non abbia raccolto tempi cronometrati solo per una questione caratteriale. Al momento si vedono poche differenze rispetto alla scorsa stagione MotoGP 2021. Oltre ad un nuovo forcellone è ipotizzabile un aggiornamento del telaio che consenta alla KTM di non essere troppo dipendente dalla gomma hard all’anteriore.

“Come ho progettato il mio sogno” la magnifica autobiografia Adrian Newey, il genio F1

Lascia un commento