8 Marzo 2023

MotoGP, Test Portimao preseason: orari e programma dell’11 e 12 marzo

La MotoGP in scena a Portimao l'11-12 marzo 2023 per l'ultimo test preseason. Gli orari e il programma dei cinque costruttori.

MotoGP, Fabio Quartararo

Sabato 11 marzo e domenica 12 marzo i piloti della classe MotoGP ritornano in pista per l’ultimo test preseason a Portimao. Due giorni fondamentali per mettere a posto gli ultimi dettagli, soprattutto per quanto riguarda motore e aerodinamica. Prima del GP del Portogallo (24-26 marzo) i costruttori dovranno omologare la specifica del motore che sarà congelata per tutta la stagione e il primo dei due ‘aero-pack’. Nel 2023 non ci sarà nessun team che beneficerà delle concessioni dopo che Aprilia le ha perse a suon’ di podi. All’Algarve pit-lane aperta dalle 11:00 alle 19:15 (in Italia).

Ducati regina della preseason MotoGP

Ducati è partita subito forte nei primi due test Irta a Valencia e Sepang. Il miglior crono porta la firma di Luca Marini in entrambe le uscite, con il pilota VR46 che non ha dovuto arrovellarsi nel provare aggiornamenti per la Desmosedici. Da quest’anno avrà a disposizione una GP22, come per il compagno di squadra Marco Bezzecchi e per il team Gresini Racing con Alex Marquez e Fabio Di Giannantonio. La moto factory è riservata al duo ufficiale Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini e al team Pramac con Jorge Martin e Johann Zarco. La squadra factory ritornerà a lavorare su due differenti configurazioni aerodinamiche per scegliere la più adatta al nuovo motore. In casa Ducati persiste qualche piccolo problema di erogazione, dovuto alla natura più nervosa del V4 2023, ma le Rosse sono sulla buona strada.

Un nuovo motore per l’Aprilia RS-GP23

Aprilia dovrebbe portare una nuova specifica di motore per le RS-GP23 di Aleix Espargarò e Maverick Vinales. Entrambi hanno mostrato soddisfazione per il lavoro svolto dagli ingegneri di Noale, anche se il veterano di Granollers chiede più velocità e ha evidenziato come le Ducati siano ancora uno step avanti. C’è grande collaborazione con il team satellite RNF (che ha annunciato Sterilgarda come nuovo sponsor), Miguel Oliveira desideroso di guadagnarsi un posto nel team ufficiale sicuramente spingerà la coppia Espargarò-Vinales. Aprilia proseguirà il lavoro sull’aerodinamica dove ha mostrato di non essere seconda neppure alla Ducati, ma potrebbe non bastare per mettersi alla pari delle Desmosedici. “È pazzesco quanto sia facile per loro frenare e poi accelerare quasi da zero“, ha commentato Aleix dopo il test in Malesia.

Il dubbio Honda-Marc Marquez

C’è grande curiosità per rivedere la Honda e Marc Marquez all’opera, dopo la gran mole di dati raccolti in questa preseason MotoGP. Ha fatto molto discutere l’uscita del pluricampione senza ali nelle fasi finali del precedente test a Sepang. A sua disposizione aveva quattro moto nella prima giornata, ridottasi ad una nell’ultimo giorno, segno che c’è una base su cui costruire l’evoluzione. Sarà difficile fare miracoli in poche settimane e Marc Marquez ha chiarito che con questa RC-V sarà impossibile puntare al titolo iridato. Lo sviluppo è nelle sue mani, Joan Mir proseguirà con l’adattamento ad una moto che, come da previsione, sarà difficile addomesticare ed è radicalmente differente dalla Suzuki GSX-RR.

Yamaha e il giro secco

Yamaha ha lasciato la Malesia con gioia ma con un retrogusto amaro. Finalmente le pressanti richieste di Fabio Quartararo sulla velocità massima sono state esaudite. Il motore della YZR-M1 2023 ha fatto un pieno di cavalli, quasi arrivando a pareggiare la potenza del V4 Ducati. Resta però qualche dubbio sul giro secco, dove Morbidelli e Quartararo non riescono a sfruttare la gomma nuova. Un problema non da poco se si considera che con le Sprint Race il risultato delle qualifiche avrà una doppia importanza. Nella combinata di Sepang i due piloti hanno chiuso sul fondo della classifica dei tempi.

Un altro step per la KTM

KTM e GASGAS hanno faticato più del previsto, l’arrivo di Jack Miller, del suo capotecnico Christian Pupulin e di Alberto Giribuola richiede tempo prima di raccogliere i frutti. Il nuovo motore della RC16 necessita di essere calibrato con l’intero pacchetto, ma i tecnici hanno avuto a disposizione alcune settimane per mettere insieme tutti i dati. La Casa austriaca ha testato anche un mix aerodinamico molto interessante, a dimostrazione che stanno investendo su un’area un po’ trascurata negli anni precedenti.

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Foto: MotoGP.com

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