16 Febbraio 2023

MotoGP, Honda senza ali: il vero motivo della scelta “disperata”

Nel test MotoGP in Malesia Marc Marquez e Stefan Bradl hanno girato senza ali. I motivi di una scelta sensata dettata da Ken Kawauchi.

MotoGP Test 2023

Marc Marquez ha vestito i panni del collaudatore nella tre giorni di test MotoGP in Malesia. Nella terza giornata ha fatto scalpore vedere la Honda RC-V girare senza ali aerodinamiche, per molti si tratta di un evidente segno di debolezza. Ma la strada quasi inedita dettata dal nuovo direttore tecnico Ken Kawauchi ha un senso, serve solo un arco di tempo (imprecisato) per vedere i risultati di questo sviluppo.

Progressi Honda nel day-3

La Honda 2023 sicuramente non rappresenta una minaccia per la Ducati e il campione in carica Francesco Bagnaia, almeno per adesso. Marc Marquez ha iniziato a lavorare con quattro moto ai box, ridotte a tre nella seconda giornata, a due nell’ultimo giorno di test a Sepang. Nella classifica combinata lamenta un gap di 0,777 secondi dal miglior giro di Luca Marini, ma non rispecchia l’effettiva status quo. “Domenica è stata decisamente più positiva rispetto al resto dei giorni“, analizza Marquez. “È stato il primo giorno in cui ho potuto lavorare su molte cose. La mattina ci siamo occupati dei dettagli e ho iniziato a essere più veloce e a fare giri più costanti. Siamo ancora molto indietro. Ma il distacco non è così grande come nel primo e nel secondo giorno“.

Tanti esperimenti nel test MotoGP

Rispetto al test MotoGP di Valencia il campione di Cervera non ha visto grossi cambiamenti, ma allora non era ancora in programma l’arrivo di Ken Kwauchi. Il nuovo project leader vuole avere tutti i dati a disposizione prima di andare avanti. I tre giorni di Sepang sono stati cruciali per la Honda e domenica sembravano esserci segnali di positività. A Portimao ci sarà il test verità per capire se gli ingegneri HRC possono fare dei piccoli passi avanti anche in tempi brevi. Prima Stefan Bradl, poi Marc Marquez, hanno fatto un paio di giri senza aerodinamica sulla moto. Il motivo è semplice.

Non è un mistero che la RC213V navighi in cattive acque. Nella preseason 2023 il motore è stato nuovamente spostato leggermente in avanti, per tentare di migliorare il feeling sull’anteriore. Quindi si sospetta che la Honda si trovi in una situazione in cui servono molti dati prima di continuare con l’evoluzione. Un ottimo modo per valutare i punti di forza e di debolezza della moto è quello di eliminare quanti più fattori possibili. La rimozione dell’aerodinamica consente a Honda di raccogliere dati e informazioni su come la moto si comporta senza. A quel punto si può iniziare ad aggiungere parti aerodinamiche, per esaminare come ogni elemento influisce esattamente sulle prestazioni

La Honda con ali “spezzate”

Stefan Bradl è stato avvistato anche con un’aerodinamica “dimezzata”, girando solo con metà pacchetto.. Di solito le ali Honda sono composte da due elementi: il primo pannello, poi un piccolo spazio e subito il secondo pannello inferiore. Il collaudatore tedesco ha invece compiuto diversi giri soltanto con un pannello. A dimostrazione che la Casa giapponese vuole capire step by step il comportamento della RC213V aggiungendo piccoli incrementi di deportanza. Probabilmente questo certosino lavoro di aerodinamica porterà i suoi frutti solo a stagione MotoGP in corso, quando decideranno di omologare il secondo e ultimo aero-pack consentito dal regolamento.

Honda RC-V con aerodinamica “dimezzata”

Unità di telai

Nota a margine. Per tutta la durata del test, Joan Mir ha provato solo due moto con telai diversi. Honda ha preferito semplificargli la vita per dargli il tempo di adattarsi al prototipo. Nella terza giornata malese i due piloti del team factory hanno tentato il time attack con lo stesso telaio. Probabilmente c’è pieno accordo sulla sua scelta ed entrambi potrebbero seguire la stessa direzione, al contrario di quanto avveniva negli anni precedenti.

Foto: MotoGP.com

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