6 Febbraio 2023

MotoGP Test, Honda cambia telaio: una mossa audace per Marc Marquez

Nello Shakedown Test MotoGP a Sepang Honda lavora su un nuovo telaio. Una mossa audace che va incontro alle richieste di Marc Marquez.

honda hrc, motogp

Sul circuito di Sepang si è concluso il secondo giorno dello Shakedown Test. I cinque costruttori della classe MotoGP stanno provando i nuovi prototipi di affidarli nelle mani dei piloti ufficiali nel prossimo weekend. Si cominciano a intravedere le nuove modifiche aerodinamiche e c’è grande attenzione su quanto avviene nel box Honda, chiamato ad un cambio di rotta dopo l’ultimo posto in classifica costruttori del 2022.

Honda cerca l’equilibrio anteriore/posteriore

Alla fine del test di Valencia dell’8 novembre scorso, Marc Marquez aveva detto chiaramente che non avrebbe potuto lottare per il titolo con quella RC213V. Ha chiesto espressamente un grande cambiamento e sembra che la Honda lo abbia fatto. Uno dei punti chiave era la ricerca di un grip migliore dopo che Michelin aveva introdotto la nuova carcassa. Le modifiche apportate l’anno scorso hanno però creato degli scompensi con il feeling all’anteriore. Difficile trovare l’equilibrio perfetto preservando il grip al posteriore e migliorando il feeling sull’avantreno, da qui l’idea di creare un prototipo ibrido 2021-2022. Un passo indietro per farne due avanti…

Un nuovo telaio per la RC-V 2023

La moto 2022 ha spostato il motore all’indietro in cerca di aderenza al posteriore. La versione 2023 che in questi giorni è nella mani del collaudatore Stefan Bradl ha apportato ulteriori cambiamenti al supporto motore. Un indizio che lascia pensare che HRC abbia spostato il motore leggermente in avanti rispetto alla stagione passata, senza però ritornare al “disegno bullonistico” del 2021. Una mossa audace nella speranza di progredire con il feeling all’anteriore e realizzare una base migliore per il prossimo campionato MotoGP. Se questa modifica al telaio darà alla RC213V un miglior feeling all’anteriore e consentirà di utilizzare il grip al posteriore tanto ricercato nel 2022, potrebbe essere la luce alla fine di un tunnel molto lungo e buio. Nella seconda giornata dello Shakedown Bradl non ha montato le gomme morbide per il time attack e ha chiuso con il 9° crono al termine di una giornata bagnata.

Foto: MotoGP.com

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