16 Settembre 2022

MotoGP: Fabio Quartararo cerca un alleato per resistere all’armata Ducati

Fabio Quartararo spera che Franco Morbidelli sia in grado di dare una mano nella battaglia contro le rosse. Intanto chiude un ottimo venerdi

quartararo, motogp

Secondo tempo combinato alla fine del venerdì ad Aragon. Fabio Quartararo inizia così il weekend al MotorLand, una volta di più in mezzo alle Ducati. Sembra quindi un’ottima partenza, in realtà però qualche intoppo c’è stato. Per la precisione durante le libere del mattino, qualche difficoltà a livello di moto e di temperatura delle gomme. Problematiche poi risolte per le seconde libere, quando Quartararo ha trovato una maggiore costanza, oltre a continuare a girare col nuovo telaio. Con questo ha stampato il suo miglior crono di giornata, tenendo anche un buon passo. Ovviamente c’è qualcosa da limare tra sabato e domenica, con l’obiettivo prima fila in qualifica per provare a giocarsela davvero in gara. Non nasconde poi di sperare in un aiuto da parte del compagno di box Franco Morbidelli.

Questione di velocità

La M1 è certo una buona moto, con il grande difetto della velocità rispetto agli altri mezzi presenti in MotoGP. Lo dice Quartararo da inizio anno, l’ha ammesso anche il Project Leader Kazutoshi Seki nella conferenza stampa del giovedì. Facciamo un confronto con quanto registrato nelle due sessioni odierne ad Aragon. Come top speed parliamo di 341,8 km/h nelle FP1 e 344 km/h nelle FP2 per l’iridato 2021, contro i 349,5 km/h di Miller, Bastianini e Bagnaia, i migliori di giornata. Come velocità media non va molto meglio per Quartararo: 341,1 km/h nelle prime libere, 342,2 km/h nelle libere del pomeriggio. In testa a questa speciale classifica ci sono sempre le Ducati: Jack Miller nelle FP1, Bastianini-Bagnaia nelle FP2, tutti attorno ai 346 km/h. Tra libere e qualifiche, anche negli anni scorsi, questa difficoltà s’è vista poco. Basti pensare che nel 2020 s’è anche preso la pole position! Ma in gara i difetti della sua M1 sembrano amplificati. Tolto il guaio di pressione delle gomme dell’anno scorso, anche nelle altre occasioni non ha mai davvero brillato.

Quartararo: “Il telaio? Differenze minime”

Chi pensava che il nuovo chassis potesse dargli una spinta in più, si deve ricredere. “Su questo tracciato non abbiamo sentito niente di così diverso” ha ammesso il campione in carica, come riportano i colleghi di Paddock-GP. “Analizzeremo i dati per vedere se tenerlo ancora o no. Dovremmo continuare con quello nuovo, ma le differenze sono davvero minime.” Passiamo poi alla questione gomme: al mattino ha chiuso 8°, ma con difficoltà. “Il grip era disastroso, ma qualcosa non andava sulla moto: abbiamo avuto problemi a far scaldare le gomme” ha raccontato Quartararo. Il problema è stato poi risolto per le FP2 ed il leader MotoGP si è di nuovo inserito tra le Ducati, ancora una volta nelle zone alte della classifica. Il primo settore è il suo punto forte, come visto dai parziali alla fine delle libere 2, il punto debole invece è il quarto, come aveva già anticipato nella conferenza stampa del giovedì. “Ho sempre fatto fatica” ha ammesso Quartararo. Ma non solo lì: “Abbiamo perso molto anche nel terzo settore. Dobbiamo lavorare molto anche su quello, soprattutto in ottica qualifica.”

Ipotesi strategia con Morbidelli

Fabio Quartararo però guarda anche dall’altra parte del box. Franco Morbidelli è partito piuttosto bene, in linea con i segnali già intravisti a Misano. ‘El Diablo’ si dice completamente a disposizione del collega italiano. “Franco sa che può seguirmi quando vuole” ha sottolineato. “Sto cercando di aiutarlo già da varie gare, è utile anche per me per capire il potenziale della moto.” Idee chiare poi per il sabato: “Spero si qualifichi direttamente in Q2, così possiamo elaborare una strategia insieme.” Una sorta di richiesta di aiuto al compagno di box, nella speranza che possa arrivare a dargli una mano per arginare lo strapotere Ducati. Quartararo continua a dare il massimo in sella alla sua M1, confermando il binomio vincente, ma potrebbe non bastare contro otto agguerrite Desmosedici. Ogni aiuto quindi è ben accetto, oltre al fatto che si tratterebbe dell’attesa svolta per lo stesso Morbidelli in una stagione davvero complicata.

Foto: motogp.com

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