3 Febbraio 2023

MotoGP, Bastianini studia il calendario: “Sarà difficile per la mia famiglia”

Enea Bastianini affronta la nuova sfida di un calendario MotoGP con 21 gare e un finale serrato. Difficile avere sempre accanto i genitori e la sua fidanzata Alice.

MotoGP, Enea Bastianini

Enea Bastianini correrà la sua prima stagione MotoGP con Ducati factory, una posizione guadagnata al termine di un campionato 2022 oltre ogni aspettativa. Jorge Martin sembrava il predestinato per prendere il posto di Jack Miller, invece il pilota romagnolo ha stupito dalla prima gara con una vittoria a Losail. Cinque i giorni di test a disposizione per prendere confidenza con la Desmosedici GP23 e il nuovo staff, dal 24 marzo sarà il momento di fare sul serio e partire subito forte per inseguire il trono della Top Class.

Bastianini e gli esordi in minimoto

Enea Bastianini è salito per la prima volta in moto all’età di tre anni e mezzo. “La mia primi minimoto era rossa, poi ho avuto sempre moto di colori diversi, ritornare in rosso sarà una bella avventura“, racconta in un’intervista per il suo sponsor GIVI. “Quando ho visto la prima minimoto in un’officina sono voluto salire a tutti i costi, mio padre mi ha dovuto portare a Cattolica, montavo le rotelline di fianco perché non sapevo andare neppure in bicicletta. Da allora non mi sono più fermato, l’ho vissuta sempre come uno sport, non l’ho mai presa come un lavoro fino a quando non sono arrivato nel Motomondiale. Ho capito che oltre alla passione serviva impegno e dedizione per ottenere quello che volevo. E’ arrivato il titolo mondiale in Moto2 e adesso bisogna provarci in MotoGP“.

Il salto in Ducati factory

Lungo il ballottaggio con Jorge Martin, Ducati ha voluto tenerlo sulle spine fino alla fine di agosto. Avere una GP21 con alcuni aggiornamenti ha premiato soprattutto nella prima parte del Mondiale, a tratti ha anche governato la classifica piloti. Nel finale ha strappato un ottimo terzo posto finale soffiandolo al veterano Aleix Espargarò con Aprilia. Era estate quando è arrivata la telefonata del direttore generale Luigi Dall’Igna: “Stavo tornando dal mare, mentre ero in moto ho sentito vibrare il telefono. Ho visto che era Gigi e mi dice ‘Abbiamo deciso di spostarti nel team interno’. Ho chiamato subito la mia ragazza, i miei genitori, abbiamo subito festeggiato, una giornata unica“.

Un sogno che diventa realtà, emozionante vivere la presentazione ufficiale sulle Dolomiti. Ma non basta vestire i colori ufficiali per ritenersi soddisfatti. Entrare nel box Ducati significa più pressione e nessun alibi, bisogna vincere senza se e senza ma. “Tutti i piloti sono molto preparati, le moto si equivalgono tanto, la MotoGP è una categoria molto difficile. Credo che ho avuto la situazione giusta per arrivare qua, la Ducati ha creduto in me, sta a me contraccambiare con i risultati“, ha proseguito Enea Bastianini. L’adattamento potrebbe richiedere un po’ di tempo, a disposizione un contratto biennale per pianificare l’assalto al titolo. “Il metodo è rimasto abbastanza invariato rispetto all’anno scorso, ero già in un ambiente Ducati. Ciò che cambia è vedere tante persone che devi coinvolgere e spiegare tutto nel dettaglio per aiutare a sviluppare la moto ed essere subito veloce dalla prima gara“.

La nuova sfida della MotoGP

Sarà un campionato ulteriormente complicato da un calendario con 21 GP e l’introduzione delle Sprint Race. Soprattutto gli ultimi due mesi della stagione 2023 saranno serrati, senza possibilità di poter tornare a casa per via degli incontri ravvicinati. I suoi amuleti portafortuna, la famiglia e la fidanzata Alice, non sempre potranno stargli vicino. “Comincia ad essere complicato per la mia famiglia e la mia ragazza nel seguirmi in tutte le gare. Loro sono il mio riferimento, la mia base con cui mi relaziono quando sono in forma e nei momenti più difficili“. Inutile chiedere quali sono i suoi obiettivi, serve solo lavorare nel modo migliore per riuscirci. “Sono sempre molto esigente con me se stesso, ma è fondamentale divertirsi e arrivare al 100% in ogni evento. Su questo punto dovrò lavorare di più e il resto verrà di conseguenza. Il primo avversario da battere? Sarà sicuramente Pecco“.

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