1 Luglio 2022

MotoGP, Bastianini… cosa succede? Giribuola chiarisce il vero problema

Enea Bastianini in fase calante dopo le tre vittorie nel campionato MotoGP. L'analisi del suo capotecnico Alberto Giribuola.

MotoGP, Enea Bastianini

Il campionato MotoGP era iniziato con tre vittorie nelle prime sette gare per Enea Bastianini. Fino a Le Mans sembrava destinato ad essere il miglior pilota del marchio Ducati, in grado di contendere il titolo iridato con una Desmosedici meno aggiornata rispetto alla GP22. Ma poi i due zeri del Mugello e di Barcellona hanno ridimensionato i sogni e le speranze del pilota Gresini, che ha raccolto solo 11 punti tra il Sachsenring ed Assen. Insieme ad Alberto Giribuola bisognerà riorganizzarsi per la seconda parte del Mondiale, essere più reattivi in alcune scelte e trovare un secondo setting di base per affrontare al meglio alcuni layout poco consoni al suo stile di guida.

La qualifica di Assen

Nell’ultima gara MotoGP ad Assen ha pagato anche lo scotto di un guasto tecnico, che ha rovinato le qualifiche di Enea Bastianini. L’accesso alla Q2 avrebbe sicuramente facilitato il week-end del pilota romagnolo: “Abbiamo avuto un problema tecnico sulla moto durante la qualifica – spiega il capotecnico Alberto Giribuola -. Per la Q1 avevamo due gomme soft, la prima era montata su quella moto lì e quindi avevamo a disposizione solo una gomma. Abbiamo provato a fare il tempo, ma gli altri erano avvantaggiati avendone una in più“. Purtroppo gli attimi concitati del momento hanno impedito di prendere la seconda gomma soft da quella moto in panne e consentire a Bastianini di tentare un ultimo time attack con la gomma soft nuova…

I problemi di Bastianini

Il ‘Bestia’ sembra affrontare un periodo sottotono dopo le tre vittorie. Troppi alti e bassi che, secondo Alberto Giribuola, sarebbero causati dalla morfologia di alcuni tracciati. “In questa parte di stagione ci sono delle piste che non sono esattamente nelle corde di un pilota che è uno staccatore e forza la seconda parte di ingresso. Ad Assen, per esempio, bisogna scorrere tanto e quindi per lui è un po’ più difficile – spiega il capotecnico -. Da qui nasce anche la poca confidenza con l’anteriore perché non riesce a fare la sua manovra. Al Mugello era veloce, si poteva un buonissimo risultato, c’è stato un errore che purtroppo capita. A Barcellona il grip era molto precario… La mia sensazione è che siamo in una fase di stagione in cui per determinati piloti con certe caratteristiche è più complicato“.

Seconda parte del campionato MotoGP

Silverstone e il Red Bull Ring saranno due round MotoGP decisivi per il suo futuro e per le ambizioni di classifica. La speranza è di rivedere Enea Bastianini al vertice a giocarsela con i big: “Se prendiamo una pista come Sepang siamo andati fortissimi sin da subito nei test invernali – aggiunge ‘Pigiamino’ -. Questo vuol dire che a seconda del tipo di pista Enea ha delle caratteristiche. Bisogna trovare un equilibrio per essere forti anche quando una pista non è nelle nostre corde“. Dopo l’estate arriverà un nuovo pacchetto aerodinamico alla pari dei piloti Ducati factory e potrebbe essere un aiuto prezioso per il romagnolo del team Gresini. “Abbiamo fatto delle prove a Barcellona con una carena diversa… Aspettiamo la seconda carena. Ma serve tempo per produrla e averla a disposizione“.

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