28 Giugno 2022

MotoGP, Pernat: “Ipotesi Pramac per Bastianini? E’ una decisione Ducati”

Enea Bastianini sembrerebbe vicino al passaggio in Pramac, ma i giochi si decidono a fine agosto. Carlo Pernat chiarisce alcuni punti.

MotoGP, Carlo Pernat

Le ultime quattro gare MotoGP hanno seminato più dubbi che speranze per Enea Bastianini, ma le tre vittorie di Losail, Austin e Le Mans sono dei biglietti da visita che nessuno può cancellare. Chiude la prima parte del campionato tra i primi cinque in classifica, l’obiettivo iridato è forse già lontano, ma il pilota romagnolo può togliersi ancora grandi soddisfazioni nel 2022. Qualcosa non sta funzionando a regime nel box, ma in attesa del nuovo pacchetto aerodinamico si lavora su un nuovo setting di base, alternativo a quello impiegato dai test invernali. Il suo manager Carlo Pernat ha strappato un buon contratto alla Ducati, con ottime garanzie tecniche e un aumento dell’ingaggio. Ma tutti vogliono rivedere il ‘Bestia’ di inizio Mondiale al rientro dalla pausa estiva.

Bastianini in modalità reset

Lo stop del campionato MotoGP arriva “sicuramente al momento giusto, perché gli ultimi Gran Premi sono stati negativi – ammette il manager ligure -. Questi sono punti buoni (10° al Sachsenring, 11° ad Assen), anche se è stata fatta la scelta delle due soft che a sinistra andavano abbastanza bene, a destra gli davano dei problemi. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, siamo tra i primi cinque in classifica, dobbiamo un po’ resettare. Bisogna ragionare come i primi tempi, ma quando le cose non vanno bene c’è sempre qualcosa che non va“. Nelle prossime cinque settimane bisogna ricaricare le batterie, ma Pernat non assegna nessun compito specifico ad Enea per le vacanze. “I compiti se li darà da solo. Deve andare in vacanza con la sua fidanzata, in Sardegna, dove vuole… Però Enea c’è e sicuramente ripartiremo bene da Silverstone“.

Stagione 2023 in Pramac?

L’azienda emiliana ha rinviato la decisione finale alla fine di agosto, quando annuncerà chi sarà il prossimo compagno di Pecco Bagnaia. Per molti la decisione è stata presa da tempo, con Jorge Martin nella squadra ufficiale ed Enea Bastianini in Pramac Racing. Versione smentita dal manager che ritiene ininfluente il mercato MotoGP sulle recenti prestazioni del pilota. “Penso di no, perché alla fine ha un buon contratto di due anni, con la moto ufficiale, da questo punto di vista è bello tranquillo. Se le cose non vanno bene non sarà questo il motivo, ha un bel contratto, sarà in squadra con Giribuola e Massarin“. Ma perché non restare in Gresini? “Ve lo spiego subito: Pramac è una decisione Ducati, per motivi di strategie e riconoscenza, è il team di riferimento della Ducati. E’ una cosa politicamente corretta. Inoltre Pramac ha quasi sempre un pilota sul podio, ha tirato fuori tutti i giovani piloti per il team factory“.

Doppio set-up di base

Al suo fianco Bastianini potrà contare sempre sul capotecnico di fiducia Alberto Giribuola. Quando i risultati non sono buoni inevitabilmente anche lui finisce nell’occhio del ciclone e dopo il GP di Assen prova a spiegare quanto sta avvenendo nel box Gresini. “Noi lavoriamo partendo sempre da una nostra base sviluppata l’anno scorso e nei test. Dall’inizio dell’anno la moto è sempre quella, ci aggiustiamo sempre a seconda della gara. Nei week-end la moto cambia abbastanza, ma partiamo sempre dalla base. Penso sia dovuto più dalla tipologia di pista – sottolinea Giribuola -. In Olanda abbiamo fatto delle prove di set-up e forse trovate un secondo assetto di base da utilizzare nelle piste che non sono proprio nelle nostre corde“.

Foto di Valter Magatti

Lascia un commento