31 Maggio 2022

Moto2, Pedro Acosta strappa il record a Marc Márquez “Ma lui è unico”

Pedro Acosta, prima vittoria Moto2 da record al Mugello. Un sospiro di sollievo. "Finalmente siamo arrivati!"

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Nel fine settimana appena concluso al Mugello s’è scritto un pezzo di storia. Ci ha pensato Pedro Acosta, al suo primo acuto in Moto2 dal grande significato. L’esordiente del team KTM Ajo infatti ha strappato un record di precocità ad un campione attuale, Marc Márquez, fino a domenica scorsa il più giovane vincitore di sempre nella classe intermedia. Dal #93, ora impegnato nella sua gara più importante, al campioncino di Mazarrón, autore di una gara superlativa tra le colline toscane. La classifica generale ora ci dice che la coppia in vetta Vietti-Ogura dista 63 lunghezze: un bel divario, ma il Mondiale è ancora lunghissimo.

Record assoluto

In Argentina qualcun altro aveva già rischiato di farcela. Fermín Aldeguer aveva polverizzato il record in pole di Jorge Lorenzo e si apprestava a riscrivere la storia anche in gara. Chissà come sarebbe finita senza lo sfortunato incidente con Vietti… Il 17enne murciano ha poi accusato qualche difficoltà in più con l’arrivo del Motomondiale in Europa, mentre è emerso Pedro Acosta. Secondo in griglia di partenza, eccolo partire a razzo, con Aron Canet negli scarichi fino alla caduta di quest’ultimo. Da quel momento non c’è più nessuno in grado di ostacolarlo, solo lui stesso, ma non era certo intenzionato a replicare l’errore del GP precedente. “Lo squalo” vola via, è la storia: Marc Márquez vincente a 18 anni e 57 giorni a Le Mans 2011 è un ricordo superato, ora arriva Acosta a 18 anni e 4 giorni. Un altro tassello impressionante nella sua giovane e già incredibile storia mondiale.

“Marc Márquez è uno solo”

“Non è stato facile, ma finalmente siamo arrivati!” Pedro Acosta, intenzionato a brillare anche in Moto2 dopo l’anno di gloria in Moto3, ci ha messo 8 GP per il primo podio, alias la prima storica vittoria. Il giovane spagnolo voleva farcela prima, ma è un risultato stellare. Facilitato dall’errore di Canet, l’unico a tenere il passo. “Mi sono accorto quando mi hanno segnalato oltre due secondi di distacco, prima era +0.” Ma gli rende merito. “È uno dei ragazzi più forti della categoria.” Un risultato che ora lo tranquillizza. “Quando ci riesci una prima volta, sai di poterlo fare. È stata dura arrivare da campione e poi fare fatica per chiudere 5°, ora sono più rilassato.” Record strappato a Marc Márquez? Non è così importante. “Marc Márquez è uno solo” ha sottolineato. “Conta di più vincere una gara che battere un record.”

Foto: motogp.com

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