29 Settembre 2021

Moto2: Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia unici re italiani ad Austin

Il Motomondiale torna ad Austin, un circuito non proprio gradito agli italiani in Moto2, tranne per due eccezioni. I risultati dei precedenti GP.

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Fine settimana di gare per il Motomondiale, si riparte dal Circuit of the Americas di Austin, in Texas. La prima tappa oltreoceano dall’inizio della pandemia, un ritorno che lascia comunque tanti dubbi per una situazione tutt’altro che semplice. Sette edizioni finora disputate su questo “giovane” tracciato: dopo la Moto3, ci occupiamo della Moto2, rivedendo tutti i precedenti vincitori. Due di questi sono piloti italiani, un intermezzo positivo in una sequenza di risultati non proprio da ricordare per i nostri portacolori. I risultati precedenti.

2013-2016

Un quadriennio con un aspetto in comune: non c’è nemmeno un italiano sul podio di categoria alla fine della corsa. Nel primo evento statunitense arriva la prima affermazione in Moto2 di Nicolás Terol, la 14^ in generale a livello mondiale, con un margine di sicurezza sugli inseguitori. Ben più battaglieri, visto che Tito Rabat soffia il 2° posto a Mika Kallio per soli 5 centesimi, mentre il migliore dei nostri è Mattia Pasini, 7° ad oltre 14 secondi. L’anno dopo prima vittoria anche per l’allora fresco iridato Moto3 Maverick Viñales, che si impone sul poleman Rabat e su Dominique Aegerter, miglior italiano Simone Corsi 5°. A referto un altro successo numero 1 nel 2015, stavolta per Sam Lowes, che lascia a distanza Johann Zarco, mentre chiude 3° l’esordiente Alex Rins, al suo primo podio di categoria. Il nostro miglior portacolori, seppur staccato, è Franco Morbidelli 5°. L’anno successivo sono gli stessi protagonisti ad occupare la top 3, ma cambia l’ordine al traguardo. Pole position e vittoria per Alex Rins, che si è imposto con margine su Lowes e su Zarco, mentre dei nostri c’è Simone Corsi 6° al traguardo.

2017-2019

Il digiuno di risultati di rilievo tricolori ad Austin si interrompe di colpo e nella maniera migliore. In primis ci pensa Franco Morbidelli, che nel suo anno di gloria metterà a segno pole position, vittoria e giro veloce sulla pista texana. Il poi iridato Moto2 non ha rivali, con Thomas Lüthi e Takaaki Nakagami a completare il podio, ma con distacco. L’anno successivo il copione è più o meno lo stesso, con la differenza solo del nome in evidenza e del giro veloce andato a qualcun altro. Parliamo di Francesco Bagnaia, autore della pole position e poi vincitore in gara con distacco, al secondo centro in tre GP nella sua stagione da campione. Alex Márquez e Miguel Oliveira lo accompagnano sul podio, occupando gli altri due gradini. I risultati di rilievo per i nostri colori finiscono qui: nel 2019 infatti riprende la sequenza di una top 3 senza nostri portacolori. La vittoria va a Thomas Lüthi, che si impone con margine su Marcel Schrötter e Jorge Navarro, con Mattia Pasini 4° ed a circa 9 decimi dal terzo gradino del podio.

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Foto: motogp.com

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