6 Marzo 2024

Moto3, Nicola Carraro rookie a metà “Già una buona base, mi affido a MTA”

Nicola Carraro ai nastri di partenza per la prima vera stagione nel Mondiale Moto3. Il punto prima del GP Qatar nell'intervista.

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Quest’anno ci sarà il suo vero debutto nel Mondiale Moto3. Nicola Carraro ha già messo a referto qualche GP nel 2022, ma da sostituto in corsa al posto dell’infortunato Matteo Bertelle, con inevitabili problematiche. Stavolta invece, dopo un anno nella Moto3 del JuniorGP con Aspar Team, il pilota padovano, neo acquisto di LevelUp MTA Racing, parte dall’inizio.

In archivio i test privati a Portimao e quelli ufficiali a Jerez, all’orizzonte l’appuntamento in Qatar che apre la stagione 2024 (tutti gli orari). Tante novità da affrontare, oltre a moto e team anche il circuito di Lusail e le gomme Pirelli (qui tutte le scelte per il primo GP). Abbiamo avuto modo di sentire il pilota veneto classe 2002 per fare il punto prima del via, ecco cosa ci ha raccontato.

Nicola Carraro, come sono andati i test?

Sono andati abbastanza bene. Sono stato un po’ sfortunato a Jerez, sono caduto alla curva 7 il primo giorno: non mi sono fatto niente, ma ho perso un po’ di feeling e nei giorni successivi ho faticato un po’ di più. Ma tutti più o meno hanno fatto fatica tranne i primi tre, che avevano proprio un altro passo. Con gli altri invece siamo tutti più vicini.

Come procede l’adattamento a questa Moto3?

Tutto sommato abbastanza bene, ma faccio ancora un po’ di fatica con le gomme dopo diversi anni con le Dunlop. È un aspetto molto importante sulla moto: con la Dunlop dovevi lavorare molto sul setting e poi te lo sentivi bene, con la Pirelli invece, una gomma molto performante, va a coprire la questione del setting. Tra la mescola morbida e la dura c’è tanta differenza. Per il GP in Qatar poi Pirelli porterà delle nuove gomme che non abbiamo provato nei test, quindi sarà tutto da vedere.

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Quanto ti ha condizionato il tempo instabile a Portimao?

Non mi ha aiutato, ma c’è da dire anche che erano tutti molto tirati, ad esempio tanto lavoro da fare per finire di montare le Moto3. Abbiamo poi continuato a provare un po’ di tutto anche a Jerez. Per essere a posto ci voleva un mese di test [risata]. Nel complesso però siamo andati abbastanza bene, vedo che più o meno siamo tutti lì vicini. Tranne i primi tre che hanno fatto la differenza e sono andati davvero forte.

Hai fatto anche alcuni time attack oppure no?

A me sarebbe piaciuto farli, però col team abbiamo preferito solo provare, essendo appunto dei test. Poi comunque sei un po’ agitato perché ti vedi indietro in classifica e vorresti spingere… Ma non era il momento adatto. Ad un certo punto ci ho provato, ma ho fatto sempre fatica con le gomme: con una mescola mi sento in un modo, con un’altra sentivo una moto totalmente diversa e nei primi giri non mi trovavo per niente bene. Ci ho messo 2-3 giri per capire come guidare un certo tipo di gomma. Ad esempio la morbida ha un extra grip che la fa quasi sembrare una gomma da tempo vera e propria. È una situazione nuova per me, io e il team ci stiamo lavorando.

Quest’anno c’è un piccolo cambio nel format Moto3: il primo turno diventa Prove Libere. Come lo vedi?

Abbiamo un turno più “tranquillo” e quindi più possibilità di provare, soprattutto questa nuova gomma che porterà Pirelli, sono molto curioso. Non sarà facile capire quale sarà la gomma giusta per la gara.

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A breve scatta la tua prima stagione completa in Moto3, stavolta dall’inizio.

È decisamente meglio! Soprattutto per conoscere il team, sistemarsi bene la moto… Partiamo già da una buona base rispetto ad un arrivo in corsa. Con la squadra ci siamo già trovati bene sul metodo di lavoro: non posso dire di essere del tutto un rookie perché ho fatto qualche gara, ma certo sono io che devo ascoltare quello che mi dice il team. Hanno vinto anche delle gare l’anno scorso, quindi mi affido totalmente a loro.

Fisicamente come stai?

La spalla soprattutto sta bene, dovevo aspettare ancora quindi mi opererò a dicembre per togliermi la placca. Quest’anno lo facciamo con la clavicola di titanio, sono già zavorrato!

Ti sei già fissato qualche obiettivo per questo 2024?

Direi di aspettare, non voglio fissarmi troppi obiettivi. Anche perché i test sono tutti da prendere con le pinze: moto nuove, gomme nuove, magari alcuni piloti hanno anche provato senza zavorra… Vediamo come va, il campionato è lungo.

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