4 Marzo 2024

Pirelli verso il GP Qatar, prima vera prova con Moto2 e Moto3

Il Gran Premio del Qatar rappresenterà il debutto di Pirelli da fornitore unico Moto2 e Moto3. Ecco la gamma di pneumatici per Lusail.

pirelli-qatar-moto2-moto3-banner

Pirelli conosce bene il Lusail International Circuit, ma solo con Superbike e Formula 1. Inizierà dalla pista in Qatar l’avventura da fornitore ufficiale e unico per le categorie Moto2 e Moto3. In archivio i test ufficiali a Valencia dello scorso novembre, in aggiunta alle più recenti prove tra Portimao e Jerez, ma adesso toccherà ad un circuito ancora diverso. Tante le incognite all’orizzonte per il primo GP del 2024, non solo il nuovo asfalto o la possibile presenza di sabbia in pista. Pirelli metterà a disposizione di entrambe le classi la propria gamma di pneumatici slick DIABLO Superbike e da bagnato DIABLO Rain. Si affiderà all’allocazione standard prevista per il 2024 per le due classi, con l’aggiunta di una soluzione di sviluppo posteriore dedicata ai soli piloti del Campionato Moto3.

Le gomme Pirelli per il GP Qatar

pirelli-qatar-allocation-moto2

L’allocazione standard per la stagione 2024 prevede pneumatici slick DIABLO Superbike, all’anteriore in mescole SC1 (soft) e SC2 (medium) per entrambe le classi, al posteriore in mescole SC0 (soft) e SC1 (medium) per Moto2™ e SC1 e SC2 per Moto3™. C’è poi la soluzione da bagnato DIABLO Rain in mescola SCR1 sia per l’anteriore che per il posteriore. Per il Gran Premio del Qatar, i piloti Moto3 avranno anche una mescola posteriore di sviluppo in specifica C1096, una soluzione più dura delle altre che potrebbe rivelarsi preziosa nel caso in cui la severità dell’asfalto dovesse incidere in modo importante sull’usura, soprattutto nelle prime sessioni.

pirelli-qatar-allocation-moto3

Il commento di Giorgio Barbier

“Quello di Lusail è un circuito che conosciamo bene perché ci abbiamo corso sia con il Mondiale Superbike che con la Formula 1. Un tracciato molto veloce con il rettilineo più lungo tra i circuiti su cui si disputa il Motomondiale. L’escursione termica tra le sessioni di inizio e fine giornata e, soprattutto, la sabbia che spesso viene depositata in pista dal vento incidono sempre parecchio sull’usura dei pneumatici e implicano una maggior difficoltà nella gestione delle pressioni. La sabbia rende l’asfalto molto scivoloso e questo spesso si traduce in graining e degrado termico accentuato.

Proprio con l’obiettivo di pulire la pista, nelle prime sessioni del weekend i piloti saranno chiamati a percorrere curve con raggi costanti cercando di gestire al meglio l’usura dei pneumatici e utilizzando probabilmente soluzioni più dure. L’evoluzione della pista è generalmente buona ma, tra un giorno e l’altro, c’è sempre il rischio che durante la notte il vento possa depositare nuova sabbia limitando i benefici della gommatura della pista. Inoltre, l’anno scorso il circuito è stato completamente riasfaltato: questa è sicuramente l’incognita principale per noi, sappiamo che il nuovo asfalto è piuttosto aggressivo con i pneumatici, i piloti ci hanno già corso nel 2023 ma non in questo periodo dell’anno quindi i dati a nostra disposizione sono limitati. Ad ogni modo, i test hanno restituito feedback molto positivi: siamo fiduciosi di poter fare una buona stagione”.

Lascia un commento