2 Maggio 2024

Marco Grana vince da pilota e scherza “Il primo podio Sic58 è il mio”

Marco Grana ha conquistato la vittoria di categoria nelle prime due gare del Trofeo Malossi, a Modena. Il suo racconto

Marco Grana Trofeo Malossi

Per un capo tecnico è sempre importante mettersi nei panni dei piloti. Marco Grana lo ha fatto realmente. Ha indossato casco e tuta ed ha partecipato al primo appuntamento stagionale del Trofeo Malossi, a Modena. Erano presenti tanti giovani ma il DT della Sic58 è stato velocissimo fin dalle qualifiche conquistando la vittoria di categoria in entrambe le gare. Per Marco Grana è stata un’esperienza utile e divertente come racconta a Corsedimoto.

Marco Grana: bello essere dalla parte opposta

“Tutto è nato quando ero in Texas. Ho visto che la settimana successiva ci sarebbe stata una gara del Trofeo Malossi ed ho deciso di farla anche perché sono amico di Sandro Malossi. In passato, nel 2015, feci una gara sporadica ed andai molto bene classificandomi terzo e dopo 8 anni avevo voglia di farne un’altra. Ho dovuto fare tutto come un pilota non come i team manager quindi ho dovuto cercare un team che mi desse uno scooter e il team siciliano Enneci me lo ha fornito. Bello essere dalla parte opposta! Si capiscono un po’ di dinamiche particolari come lo stress prima di una gara, la qualifica, la scelta delle gomme…”.

Dalle prove libere alle gare

“Il week-end era partito un po’ con il freno mano visto che ho avuto dei problemi tecnici durante le prove libere e mi sono detto “mah, vediamo”. Però sapendo cosa si prova dell’altra parte sono stato calmo e non ho messo stress al team. Ho poi fatto delle belle qualifiche, ho fatto primo e quinto nella combinata. In gara-1 ho avuto un calo di liquidi quindi gola secca forse dovuta un po’ allo stress. Ho dovuto poi prendere degli zuccheri per gara-2 in modo di rimanere un po’ più lucido. Sono tutte dinamiche diverse rispetto a quelle del mio lavoro. Sono riuscito a vincere nella mia categoria in entrambe le gare ed è stato veramente emozionante! Poi il podio, il team contento del risultato: bellissimo”.

Dalla teoria alla pratica

“A me piace poter guidare qualche mezzo anche per poter rimanere più vicino alle reali emozioni che provano i piloti quando corrono. Nel mio lavoro guardo i dati della telemetria ma a volte si è un po’ distaccati da ciò che vivono i piloti. Correndo riesco a rimanere un po’ più legato alla realtà. Non mi l’aspettavo proprio di essere così competitivo perché era da tanti anni che non guidavo uno scooter ed è un po’ come fare una wild card dal nulla. Modena poi è un circuito che non conoscevo tanto bene però è bello arrivare alla mattina al box dove ci sono i meccanici, scaldarsi, entrare in pista, parlare dei propri problemi al capo tecnico mentre cerca di migliorare il mezzo. Quest’anno il primo podio della Sic58 l’ho fatto io [ride] ora aspettiamo quello dei miei piloti.“.

Il compromesso tra pilota e capo-tecnico

“Come capo tecnico mi vado ad allenare con Mattia Casadei, Enea Bastianini ed altri a San Mauro Mare ma con minimotard Polini. Questi sono scooter quindi con una dinamica diversa. Però sapersi adattare, con i freni e tutto il resto, creare la connessione giusta tra pilota e capo tecnico… è sempre qualcosa di strano. Nel mio lavoro ascolto mentre qua devo parlare. Mi sono proprio divertito, è stato bello, particolare e credo di aver usato di più la testa rispetto agli altri piloti.

Ad esempio quando ha iniziato a piovere in qualifica sapevo che la pista non si sarebbe bagnata quindi ero un pilota ma che da capo tecnico sapeva che quell’acqua non avrebbe bagnato ed ho fatto il miglior tempo. In gara alcuni erano indecisi se usare le rain o meno mentre io sono andato deciso con le gomme da asciutto sapendo che la pista non sarebbe andata male. In gara-2 il team voleva mettermi una gomma ma sapevo che sull’umido sarebbe andata meglio un’usata. Insomma è stato un bel compromesso tra pilota e capo-tecnico: ho sfruttato le mie conoscenze teoriche, ho applicato la pratica alla teoria. Cercavo di frenare come sapevo che era corretto fare anche se non lo avevo mai fatto: un risultato di tecnica ma non d’istinto”.

Marco Grana ci ha preso gusto a fare il pilota

“Visto che sono primo in campionato con cinquanta punti sono invogliato a fare anche la prossima che sarà a Pomposa nel week-end dopo il Mugello. Da pilota ora sono in cerca di sponsor, di aiuti di amici e quanto altro. C’è stato entusiasmo anche da parte dell’ organizzazione. Il Trofeo Malossi è gestito dalla FMI quindi c’erano tecnici federali, è stato un bell’evento pieno di ragazzini che si avvicinavano alla moto. Ci sono ancora tre prove ma l’ultima sono in India quindi devo cercare di avere un vantaggio per riuscire a conquistare il titolo. Se vinco anche la seconda magari il campionato è qualcosa di fattibile”.

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