22 Novembre 2022

La doppia gara MotoGP sarà un vantaggio? Il paddock resta perplesso

La gara sprint al sabato pomeriggio è la grande novità della MotoGP 2023. Nel paddock però le perplessità non mancano

format 2023, motogp

Una delle grandi novità per la prossima stagione MotoGP è il format dei fine settimana di gare. Un turno di prove libere in meno ed una gara (Sprint Race) in più per la classe regina, i warm up eliminati per Moto2 e Moto3. Cambiamenti volti a migliorare lo spettacolo, a vantaggio delle TV che pagano molto cari i diritti, e anche un “di più” per attrarre pubblico in circuito con un giorno d’anticipo. Ma sarà davvero così? Certo è che al Mondiale MotoGP manca qualcosa, il calo di spettatori in alcuni GP è un segnale eloquente, quindi si studiano alcune soluzioni e questo è un primo cambio importante. Non sono mancati però alcuni commenti contrari a questo nuovo programma di gare, inserito con effetto immediato nel 2023.

Aggiornamento

Contrariamente a quanto detto in precedenza, per Moto2 e Moto3 rimarranno validi tutt’e tre i turni di prove libere per decidere la classifica verso le sessioni di qualifiche. Essendo queste le due categorie che trascorrono meno tempo in pista, s’è deciso di riconsiderare anche le prove libere 3. Per quanto riguarda la MotoGP invece rimarranno solo i due turni del venerdì, con le prove del sabato quindi che varranno come le precedenti libere 4.

I commenti

Le prime perplessità erano arrivate subito da alcuni piloti, in seguito anche altri hanno avuto da ridire. Un esempio è Mirko Cecchini, boss di Snipers Team in Moto3, che ha evidenziato un problema in particolare. “Togliere il warm up è deleterio. Soprattutto per questa categoria, con i ragazzini che stanno iniziando adesso a correre. Nelle altre sessioni sei sempre col fiato sul collo per restare nei primi 14 e non ti concentri magari sul realizzare qualche giro con gomme usate. Il warm up lo sfruttavamo come unico turno di prove di approccio alla gara. È una mossa totalmente sbagliata, spero si torni indietro” ci aveva spiegato nel corso della nostra intervista. Pit Beirer, responsabile motorsport per KTM, punta invece il dito sull’aumento delle gare. “Passare da 20 a 42 gare è un po’ folle. Credo nessuno abbia ancora capito cosa significa davvero” ha dichiarato a Speedweek in merito. Sottolinea anche l’inevitabile lavoro in più per il personale dei team (“Tra settembre e novembre faremo il giro del mondo!”) e la maggiore pressione a cui saranno sottoposti i piloti. Ma ammette anche che “Sarà certo bello per gli spettatori, c’è più azione.”

MotoGP, il format 2023

Venerdì
9:00 – 35 minuti – Moto3 – Prove Libere 1
9:50 – 40 minuti – Moto2 – Prove Libere 1
10:45 – 45 minuti – MotoGP – Prove Libere 1
13:15 – 35 minuti – Moto3 – Prove Libere 2
14:05 – 40 minuti – Moto2 – Prove Libere 2
15:00 – 60 minuti – MotoGP – Prove Libere 2

Sabato
8:40 – 30 minuti – Moto3 – Prove Libere 3
9:25 – 30 minuti – Moto2 – Prove Libere 3
10:10 – 30 minuti – MotoGP – Prove Libere 3
10:50 – 15 minuti – MotoGP – Qualifiche 1
11:15 – 15 minuti – MotoGP Qualifiche 2
12:55 – 15 minuti – Moto3 – Qualifiche 1
13:20 – 15 minuti – Moto3 – Qualifiche 2
13:50 – 15 minuti – Moto2 – Qualifiche 1
14:15 – 15 minuti – Moto2 – Qualifiche 2
15:00 – Metà distanza – MotoGP – Sprint Race

Domenica
9:40 – 10 minuti – MotoGP – Warm Up
11:00 – Distanza completa – Moto3 – Gara
12:15 – Distanza completa – Moto2 – Gara
14:00 – Distanza completa – MotoGP – Gara

Foto: motogp.com

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