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Superbike, Tom Sykes
Mondiale SBK

Superbike, Tom Sykes retrocesso ma BMW gli offre un ingaggio da re

29 ago 2021 di Paolo Gozzi

Tom Sykes è il miglior pilota BMW nel Mondiale ma dovrà far posto a Scott Redding. Per correre da “satellite” i tedeschi gli offrono comunque un ingaggio regale

Lo scossone Superbike 2022 verificatosi prima e dopo il week end iridato di Navarra ha scombussolato lo schieramento. Alvaro Bautista tornerà in Ducati pendendo il posto di Scott Redding che invece salta il fosso scommettendo sulla BMW. I tedeschi sono rientrati in forma ufficiale nel 2019, ma in due anni e mezzo non hanno ancora vinto. Tom Sykes, un ex campione del mondo, sembrava l’uomo giusto per portare al vertice il marchio dell’elica, ma dopo una partenza promettente, il progetto marcia sul posto. Il britannico è molto efficace sul giro secco, ma non riesce a dare consistenza alla prestazione causa veloce usura degli pneumatici. L’arrivo della M1000RR, nuova ammiraglia stradale espressamente progettata per adeguarsi alla perfezione alle regole Superbike, non sta dando la svolta che a Monaco si aspettavano.

Tom Sykes paga per gli altri

Gli elementi del successo sono tre: progetto, gestione e pilota. Non potendo ovviamente licenziarsi da soli, i responsabili dell’attività sportiva BMW hanno puntato l’indice sull’anello debole della catena: Tom Sykes. Ci sarebbe molto da disquisire sulla decisione. Gli ingegneri tedeschi, per esempio, restano incrollabilmente fedeli alla gestione elettronica proprietaria, mentre tutti gli altri Costruttori in Superbike utilizzano i sofisticatissimi sistemi Magneti Marelli. Inoltre non è in discussione  SMR (Shaun Muir Racing), la struttura britannica a cui fanno capo sviluppo, test e tutte le attività in pista. SMR nel paddock non gode di grandissima considerazione, neanche ai tempi della gestione Aprilia le cose erano filate lisce. E’ un dato di fatto che le M1000RR di Sykes e van der Mark abbiano accusato una miriade di problemi tecnici in questa prima parte di campionato, piccoli e grandi.

Tagliano il pilota più efficace 

Dopo sette round (su tredici) Tom Sykes è il pilota BMW più avanti in classifica, con 146 punti all’attivo. Il britannico ne ha soltanto 23 in meno di Alex Lowes, che con la Kawasaki ufficiale è quarto. Davanti al Boscaiolo figurano anche Michael Rinaldi e Andrea Locatelli. Lo stesso Sykes è andato due volte sul podio, con miglior piazzamento  a Donington, secondo. Inoltre ha piazzato tre volte la BMW in prima fila, solo considerando i risultati della Superpole classica. Il compagno Michael van der Mark di punti ne ha fatti 131 e, aldilà della classifica, è rimasto quasi sempre dietro al leader in prova e gara. Ma la scorsa estate aveva strappato un biennale, quindi l’ingaggio che sfiora il milione € è al sicuro fino allo scadere del 2022.

Tom Sykes terzo pilota ma con ingaggio da re

Allo scopo di salvare la faccia, annunciando  l’arrivo di Redding la BMW ha fatto sapere di essere al lavoro in modo che Sykes possa restare parte della famiglia. Si, ma dove? Il team interno ovviamente non potrà schierare tre M1000RR, per cui i tedeschi sperando di convincere il titolare di Bonovo, azienda di trasporti in autobus a lungo raggio, a raddoppiare l’investimento schierando Jonas Folger e Tom Sykes. Ma perchè Sykes dopo tre anni da ufficiale dovrebbe accettare una retrocessione di questo genere? Per un motivo semplice: soldi.  BMW estenderebbe l’attuale contratto da oltre un milione di € e offre  a Bonovo la fornitura ufficiale. Tom non ha ancora sbattuto la porta perchè nessuna delle alternative che potrebbe avere sul piatto vale altrettanto. Neanche Honda HRC.

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