12 Maggio 2023

Superbike: Se Axel Bassani restasse con Motocorsa? “Mai dire mai”

Lorenzo Mauri non pensa al dopo Axel Bassani. "Se e quando firmerà con un' altra squadra vedremo chi prendere"

Lorenzo Mauri, team manager Axel Bassani, Motocorsa, Ducati Superbike

Il case history Motocorsa andrebbe studiato a scuola. Il team è privatissimo ma è ormai da anni una squadra di riferimento a livello Mondiale. Motocorsa è nata dieci anni fa su iniziativa di Lorenzo Mauri, ex pilota del Campionato Italiano Superbike. La squadra è legata alla sua officina, è piccolina, ma sempre protagonista con Axel Bassani, attualmente quinto in classifica iridata nonostante un week-end amaro a Barcellona con l’incidente in gara-1.

Lorenzo Mauri, non si sono ancora spente le polemiche dello scontro Bassani-Rinaldi. A mente fredda come lo vedi?

Secondo il mio punto di vista è stato un normalissimo incidente di gara. Tutti sono qua per dare il massimo, stare davanti, dispiace tanto anche noi di Motocorsa ed anche Axel Bassani. Checché se ne dica dispiace sempre quando qualcuno cade, soprattutto se è un pilota della stessa Casa motociclistica. Noi vogliamo lavorare con Ducati e siamo tanto rammaricati”.

Motocorsa resterà sempre fedele a Ducati?

“A Motocorsa il cuore pulsa per le Rosse, per le Ducati. Noi ce la mettiamo tutta per fare si che il lavoro venga svolto bene in pista ed a casa, da team privato, e siamo contenti di tutto l’appoggio che ci da la Casa madre da Dall’Igna, Ciabatti e soprattutto da Zambenedetti che è un coordinatore veramente al top”.

Siete da anni il miglior team Ducati indipedente. Qual è il vostro segreto?

“Il pacchetto che ci fornisce Ducati è al top, la moto è veramente competitiva poi è chiaro che ogni squadra se la gestisce a modo suo. Lavorare su un prodotto che già funziona ci toglie l’80% della fatica. Ovvio che fare l’ultimo 20% non è facile però se si ha una buona moto di partenza su cui lavorare è una gran cosa. A me piace tantissimo questa V4”.

Axel Bassani cambierà squadra l’anno prossimo?

“Mio babbo mi diceva sempre mai dire mai. Ancora non sto pensando all’anno prossimo, il campionato è molto lungo. C’è una bellissima storia da scrivere con tutte le sue sfaccettature. Mi concentro solo a dare una moto competitiva ad Axel, a mantenere la serenità nella squadra, nei ragazzi a casa che lavorano tanti giorni a settimana e sono la forza giovane di Motocorsa. Ringrazio anche la mia famiglia che sopporta questa situazione perché non sono mai a casa e Roberto Terenghi che mi aiuta in tutto ed è al mio fianco sia nei momenti felici che in quelli più duri”.

Pensi al dopo Bassani?

“Il giorno che Axel Bassani firmerà con un’ altra squadra inizierò a pensare chi schierare. Non mi voglio fasciare la testa ora. Siamo ad un quarto del campionato ed ho tutto il tempo. Il giorno che Axel avrà deciso incomincerò a farmi un’idea”

Su cosa avete lavorato in questi test a Misano?

“Ci stiamo concentrando sulla gomma morbida per vedere se nelle qualifiche possiamo riuscire a partire un po’ di più avanti. Ci sono stati dei week-end, tipo Barcellona, in cui una quattordicesima posizione in griglia ci ha un po’ penalizzato”.

Il prossimo round si correrà a Misano, cosa si prova a gareggiare in “casa”?

A me pesa, sono sincero. Sia qui che ad Imola il pubblico e gli amici si aspettano qualcosa in più ma credetemi, stiamo già facendo il massimo. Poi magari facciamo dodicesimi e qualcuno storce il naso quindi si prendono le sberle sia in pista che fuori: siamo al Mondiale, ragazzi. E’ bello però perché sia nei box che in pista c’è una grandissima concentrazione di adrenalina e mi fa sangue questa cosa”.

Foto Marco Lanfranchi

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