8 Marzo 2022

Superbike, Scott Redding: “Lo stile di Tom Sykes non era adatto per la BMW”

Scott Redding è convinto che il predecessore Tom Sykes non avesse lo stile di guida adatto per far volare la BMW. Adesso tocca a lui: "Non siamo lontani, ma servirà pazienza"

Scott Redding, Superbike

A Misano, la prossima settimana, Scott Redding ritroverà la Ducati, ma da avversario. Dopo tre stagioni con la Rossa (la prima, vittoriosa, nel BSB) il britannico adesso proverà a far cambiare marcia alla BMW. Rientrata in forma diretta nel 2019, la marca tedesca ha marciato sul posto: belle prestazioni sul giro singolo, ma alla resa dei conti ben poca consistenza sulla distanza gara. La M1000RR nel 2021 è cambiata molto, adottando nuova aerodinamica e un motore più potente, ma i risultati sono rimasti più o meno gli stessi. A farne le spese è stato Tom Sykes, che arrivato nel 2019 con tutti gli onori dovuti ad un ex iridato (2013 con Kawasaki), ha perso progressivamente la fiducia dei tecnici BMW. Michael van der Mark, strappato a Yamaha, non ha cambiato granchè la situazione. Ora tutto è nelle mani di Scott Redding.

Tom Sykes fregato dallo stile di guida

Il pilota britannico ha saggiato la BMW Superbike in novembre, facendosi una prima idea sul potenziale della quattro cilindri teutonica. “La M1000RR è una buona moto, ma non sarebbe vincente in questo momento, c’è bisogno di tempo. Serve a me per adattarmi e per risolvere due-tre problematiche che ho già individuato” ha detto Scott Redding a Speedweek. Per tre anni Tom Sykes ha ripetuto che alla BMW mancasse soprattutto un motore all’altezza delle Superbike più competitive. “Tom ha uno stile di guida molto particolare, frena fortissimo, si appoggia pochissimo sul fianco della gomma e riapre il gas brutalmente. E’ un grande pilota che ha ottenuto risultati bellissimi con altre moto, ma con BMW questo stile di guda sicuramente lo ha handicappato.”

Dov’è la soluzione?

Quindi per far andar forte la BMW cosa bisogna inventarsi? “Questa moto non ha problemi gravi, ma piuttosto si tratterà di affinare alcuni dettagli. Siamo a due-tre decimi da dove vorremmo essere, non è molto. Motore, trasmissione della potenza, freni: queste sono le aree dove ci concentreremo nei test. A volte risolvi un problema specifico e anche gli altri vanno a posto da soli. Io, van der Mark, Baz e Laverty abbiamo stili di guida simili, potremo darci una bella mano. Ho molta fiducia nelle mie possibilità, con la Ducati ho vinto spesso. Adesso, con una moto diversa, ho solo bisogno di essere paziente. Ma arriveremo.”

Il programma BMW

Sia il team ufficiale (Redding-van der Mark) che il satellite Bonovo (Baz-Laverty) gireranno a Misano il 16-17 marzo, per poi spostarsi a Barcellona (25-26 marzo). In queste due occasioni troveranno in pista, a rotazione, tutte le squadre avversarie, dunque arriveranno indicazioni molto preziose sullo stato dell’arte BMW. Ormai mancano poche settimane al via iridato, il 9-10 aprile al Motorland Aragon. Scott Redding avrà sei giornate di collaudo a disposizione, le ultime il 4-5 aprile sempre ad Aragon. Poi si farà sul serio: al quarto anno di impegno, e a fronte di investimenti colossali, BMW non può più fallire.

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