Superbike: Scott Redding fantastico podio con Ducati, però…
Bellissimo esordio per l'ex MotoGP sulla Rossa, vittoria sfiorata per 41 millesimi. Però Alvaro Bautista un anno fa era stato dieci secondi più veloce.
Avesse vinto, sarebbe stato formidabile. Scott Redding, l’ex MotoGP che quindici mesi fa aveva pensato di dire addio alle corse, è arrivato a soli 41 millesimi dal trionfo. Un battito di ciglia, nella seconda volata più incredibile di ogni tempo. Solo a Monza nel ’97 era successo qualcosa di simile, con John Kocinski vittorioso per cinque millesimi su Aaron Slight e otto (millesimi…) su Carl Fogarty. Come aveva promesso, Scott Redding si è lanciato nella rissa, le ha date e le ha prese. C’è mancato pochissimo, e domani ci sono altre due opportunità. Ma c’è un neo. Il britannico ha pagato 10 secondi nel confronto diretto con Alvaro Bautista imprendibile un anno fa, con la stessa Ducati V4 R su questo tracciato.
“VI DIMENTICATE DEL PESO”
“Vi dimenticate che Alvaro è trenta chili più leggero di me” è la spiegazione del volto nuovo Superbike. “La prossima volta che vai in palestra, prova a sollevare un manubrio da 30 chili, ti renderai conto che è un sacco di peso. Nel tratto veloce perdevo 2 decimi ogni giro rispetto ai riferimenti 2019 di Bautista. E va già bene che con questa Ducati riesco a non perdere terreno dagli altri, perchè così alto e grosso io in rettilineo ho sempre preso gran paga in rettilineo con tutte le moto che ho guidato. Per cui va bene così. Avevo detto che se fossimo andati a podio sarebbe stato straordinario. Lo è.”
“CI SONO ANDATO VICINO”
“Vi devo confessare che ci ho pensato eccome, a vincere. Avevo fatto il mio piano, me la stavo pregustando. Quando ho superato Alex Lowes alla curva 4, ero convinto che sarei andato a prendere anche i due Yamaha, perchè all’ultima curva ero molto più veloce di loro. Ma l’altro mi ha ripassato alla 6, facendomi perdere contatto e slancio. Alla fine non posso lamentarmi: sono partito in prima fila e ho portato a casa un terzo posto.”
2 commenti
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Condizioni della pista diverse dall’anno scorso.
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Condizioni diverse
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