27 Luglio 2022

Superbike, Scott Redding alla carica: “Non torneremo indietro”

Scott Redding cerca conferme nel week-end di Superbike a Most, dopo il primo podio con BMW conquistato a Donington Park.

Superbike, Scott Redding

Dopo il primo podio con BMW a Donington Park, Scott Redding cerca ulteriori conferme a Most in sella alla M1000RR. Buona parte del merito va ai suoi feedback e alla capacità dei tecnici tedeschi di realizzare nuove componenti, come il passaggio da un forcellone Suter a un forcellone Kalex, che ha portato progressi significativi. “Abbiamo confermato che stiamo lavorando nella giusta direzione con i nostri ulteriori sviluppi“, ha affermato Marc Bongers, Direttore di BMW Motorsport. “Sia Scott che Loris (Baz, ndr) hanno dato un feedback molto positivo e le prestazioni in gara dovevano corrispondere. È importante basarsi su questo a Most, anche se il circuito è completamente diverso in termini di caratteristiche“.

Scott Redding all’esame di Most

Gli aggiornamenti della BMW lo avvicina ai primi tre team del Mondiale Superbike. Il nuovo forcellone era uno dei pallini di Scott Redding ed è stato accontentato al quinto round stagionale. Sapeva che dopo il biennio in Ducati il suo percorso sarebbe iniziato daccapo, con una moto ancora poco matura, ma forte di un team desideroso di farsi spazio al vertice. In Repubblica Ceca proverà a riconfermarsi ai livelli di due settimane fa. “Non credo che torneremo indietro, siamo stati troppo coerenti a Donington e in condizioni diverse siamo diventati più veloci“.

Il pilota inglese ha fame di podi e vittorie, vuole ritornare a recitare un ruolo da protagonista. “Non ci siamo ancora del tutto ma stiamo inseguendo. E’ un circuito che mi piace e sarà un buon test. Credo che abbiamo fatto un passo avanti. Questa è la mia sensazione e la confermerò in Most. Potremmo lottare un po’ di più, questo è possibile, ma non torneremo indietro“. L’obiettivo è portare al servizio di BMW tutta la sua esperienza per continuare a sviluppare la moto e avere le armi per giocarsela con Rea, Bautista e Razgatlioglu. “Il 90% delle cose ha funzionato… Sono aperti con me e dobbiamo lavorare in questo modo. Se funziona allora sì, se non funziona allora no e passiamo alla cosa successiva“.

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