17 Novembre 2022

Superbike, Roberto Tamburini a piedi dopo un buon 2022 “Così è la vita”

Roberto Tamburini si è classificato spesso in zona punti nel Mondiale Superbike 2022 ma non ha budget e nessuno lo cerca

Superbike, Roberto Tamburini

Roberto Tamburini guarda in faccia alla realtà con amaro disincanto. Nel 2022 ha partecipato alle gare europee del Mondiale Superbike con la Yamaha Motoxracing e si classificato spesso in zona punti. Ha gareggiato per il team più privato in assoluto ed ha raccolto delle belle soddisfazioni. In questo momento è a piedi ed il suo futuro è ancora pieno d’incognite. Il Tambu però è sereno, non è arrabbiato, anzi, ringrazia Motoxracing per avergli regalato un sogno.

“Non avrei neanche dovuto correre nel Mondiale Superbike poi mi hanno chiamato perché si era liberato un posto – racconta Roberto Tamburini – Poco prima dell’inizio del campionato sono stato fermo un mese per Covid, ho saltato quindi buona parte della preparazione atletica ed ho fatto pochissimi test con la Yamaha Superbike ma già nel primo round ad Aragon sono andato a punti”.

Ti aspettavi di andare così bene?

“Se prima del campionato mi avessero detto che avrei ottenuto quei risultati ci avrei messo cinque firme. Poi, viste come sono andate le cose, è naturale che ci si ingolosisce e sarebbe stato bello essere ancora più competitivi. Realisticamente già entrare a punti non è semplice, figuriamoci nei primi dieci come abbiamo fatto a Barcellona: è stato veramente fantastico. Tra l’altro in maggio ho avuto un grave infortunio in allenamento e senza quello sarei andato certamente meglio ma sono comunque soddisfatto”.

I risultati non sono bastati per restare nel Mondiale Superbike.

“Ringrazio di cuore Sandro Carusi di Motoxracing con il quale ho un bellissimo rapporto da anni, Andrea Dosoli di Yamaha Europa e i suoi ragazzi in pista per il loro supporto, gli amici e gli sponsor. Ho potuto gareggiare nel Mondiale pur essendo senza budget ed è stato bellissimo. Mi dispiace molto essere fuori dal WSBK ma capisco che Yamaha abbia bisogno di dare spazio ad un pilota del Campionato Inglese. Il team purtroppo non ha la possibilità economica di schierare una seconda moto nel Mondiale quindi io resto fuori e ci sta. Non ho alcuna recriminazione. Certo, mi sarebbe piaciuto vedere cosa avrei potuto fare con più esperienza mia, della squadra e con una moto più competitiva“.

Cosa farai nel 2023?

“Non lo so. Per un pilota senza budget è sempre difficile fare i programmi. Mi sto orientando sul Mondiale Endurance e vedremo se sarà possibile affiancare qualche altra cosa, calendari permettendo. Dipende poi da come si evolvono le cose”.

Hai pensato al MotoAmerica?

“L’America è sempre stata un po’ il mio sogno ed è un’esperienza che vorrei fare ma non è facile. Vediamo se ci sarà la possibilità in futuro”.

Sei sempre stato un ottimo pilota ma non sei riuscito a sfondare. Cosa ti è mancato?

“Chiaramente il budget ma al di là di quello credo che la vita sia sempre una questione di circostanze: bisogna essere al posto giusto e nel momento giusto. Io ho sempre cercato di mettermi in discussione, crescere, migliorare e lo faccio tuttora. Spero di avere qualche altra buona opportunità in vari campionati, per confermare che sono affidabile e competitivo come si è visto durante la mia carriera e soprattutto quest’anno nel WSBK”.  

Foto Facebook Roberto Tamburini  

Lascia un commento