9 Ottobre 2022

Superbike: Razgatlioglu modalità attacco “Alla Ducati può succedere qualcosa”

Toprak Razgatlioglu recupera cinque punti al leader Alvaro Bautista. Ma il divario resta ampio e senza qualche sorpresa sarà dura

Toprak Razgtalioglu, Superbike

La sfida a tre è diventata un testa a testa: Toprak Razgatlioglu contro Alvaro Bautista. Vincendo con una certa disinvoltura la prima gara di Portimao (qui cronaca e classfica) il pilota turco ha recuperato cinque punti al battistrada Ducati, risalendo a -54. Il terzo incomodo, Jonathan Rea, invece ha perso ulteriormente quota: il terzo posto, in coda ai rivali, lo ha fatto sprofondare a -71 punti. Neanche sull’ottovolante dell’Alrgave, dove ha vinto tredici volte, il Cannibale è riuscito a cambiare l’inerzia di un Mondiale che ormai è un affare Ducati contro Yamaha. Toprak Razgatlioglu però si sta rendendo conto che senza qualche “aiuto” esterno sarà estremamente difficile farsi sotto e rimettere in gioco il primato…

“Non va bene che siamo solo in tre”

“Non va tanto bene che ogni volta siamo solo in tre a giocarci la vittoria: io, Alvaro e Johnny” ha lamentato l’asso turco. “Sarebbe meglio che davanti ci fosse più agitazione, che più piloti fossero in grado di giocarsi il podio. Magari l’anno prossimo ci saranno più protagonisti.” Forse, ma intanto va così. Per sperare nel bis Mondiale non basta solo vincere, bisognerà sperare che qualcuno si metta in mezzo fra la Yamaha e la Ducati. “Axel Bassani è cresciuto molto, adesso va veramente forte” sostiene Toprak. Ma sperare che il ducatista veneto possa complicare più di tanto i piani di Bautista sembra davvero un azzardo. Razgtalioglu dovrà cavarsela da solo “ma magari alla Ducati può succedere qualcosa…”

“Bautista non deve vincere più”

“Alvaro a Barcellona ne aveva vinte tre e sono arrivato in Portogallo per restituire il colpo” promette Toprak. “Nei primi giri di gara 1 Jonathan Rea era molto veloce, sono stato dietro tranquillo perchè l’obiettivo era unicamente conservare al massimo la gomma posteriore. Quando sono andato davanti ho fatto il ritmo, controllavo Bautista dalle segnalazioni. Quando si è avvicinato non gli ho dato occasione, non ho sbagliato niente.” Il primo atto è in archivio, Toprak ha a disposizione altri due colpi a Portimao per provare a far vacillare le certezze di Alvaro Bautista. Sarà divertente…

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