25 Febbraio 2023

Superbike Phillip Island: Bautista lo squalo, ora vince anche sul bagnato

Neanche il bagnato fa più paura ad Alvaro Bautista che arpiona gara 1 battendo Jonathan Rea tradito dal comando del cambio elettronico

Alvaro Bautista, Superbike

Sull’asciutto Alvaro Bautista, probabilmente, se li sarebbe mangiati tutti. Speravano che piovesse, per approfittare della sua nota avversione al bagnato. Gli avversari sono stati accontentati, perchè a Phillip island c’è stato un mezzo diluvio prima del via. Ma il campione del mondo non si è innervosito, ha messo la testa sotto al cupolino e al termine di un gran duello ha piegato Jonathan Rea sfortunato. L’asso Kawasaki nella gara numero 378 in carriera, più di chiunque altro, è stato tradito dal comando elettronico del cambio. Un’anomalia di notevole impatto, specie sul bagnato: il secondo posto del sei volte iridato ha del miracoloso. Toprak Razgtalioglu non ci ha messo mano, navigando ben distante dai primi due, ma alla fine ha salvato il podio. Gira e rigira, stiamo parlando dei soliti Magnici Tre di un anno fa. Qui la classifica Mondiale

Il dittatore

Quindi la pioggia non ha cambiato per niente le carte in tavola. Però Bautista ha dato un bel colpo all’autostima degli avversari, che da adesso sanno che per sperare di ribaltare gli equilibri tecnici di una Superbike sempre più in mano alla Ducati, non sarà sufficiente neanche l’aiuto di Giove Pluvio. Alvarito non ha punti deboli, poi qui a Phillip Island è sempre andato fortissimo: forse la particolare attitudine con questo tracciato gli ha dato la convinzione di poterla vincere anche in quelle che per lui erano nelle peggiori condizioni. Adesso c’è da sperare che Kawasaki e Yamaha abbiano qualcosa nel taschino, perchè il rischio (forte) è di avere di fronte un campionato già indirizzato.

Locatelli e Bassani non deludono

Quest’inizio di Superbike ’23 pare la continuazione della precedente edizione anche per le posizioni di rincalzo. Andrea Locatelli, scudiero Yamaha, anche stavolta è stato il più bravo degli altri, parlando di piloti ufficiali. Invece Axel Bassani è stato il migliore degli “indipendenti” risorgendo dopo prove assai complicate. Il bagnato è pane per il pilota veneto, ma il quinto posto in ogni caso è una bella boccata d’ossigeno dopo un precampionato sotto le attese.

Petrucci buona la prima

La pioggia è l’asso nella manica del Petrux, ma ancora l’affiatamento con la Ducati Barni non è tale da potergli permettere di sfruttare le sue doti anfibie. L’ottavo posto è un buon inizio, impreziosito dal feroce duello con Xavi Vierge al giro finale, un pò troppo deciso per i gusti della direzione gara. Petrucci l’aveva avuta vinta in pista, ma ha dovuto cedere la posizione a tavolino. Da incubo la gara 1 di Michael Rinaldi: l’altra Ducati ha vinto, lui è finito ai margini della zona punti, con 44 secondi di passivo. Troppo brutto per essere vero. Vedremo la doppia sfida di domenica cosa ci regalerà. Qui il programma Superbike e gli orari in tv.

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