8 Marzo 2023

Superbike, da Petrucci a Gardner: i risultati dei rookie nei primi due round

Petrucci, Aegerter, Gardner, Baldassarri e Granado: vediamo come sono andati i rookie del Mondiale Superbike nei primi round del 2023.

Danilo Petrucci rookie Superbike 2023

I primi due round del calendario Superbike 2023 sono ormai alle spalle e hanno già dato delle indicazioni importanti. Ducati si è confermata la prima forza con un Alvaro Bautista praticamente imbattibile, Yamaha insegue con l’accoppiata Razgatlioglu-Locatelli; Kawasaki più in difficoltà del previsto, Honda che cerca di emergere e BMW lontana dalle primissime posizioni.

Tra i temi di interesse di questo inizio di campionato SBK anche il rendimento dei rookie della griglia. C’era grande attesa di vedere come si sarebbero comportati i nuovi arrivati. Danilo Petrucci, Remy Gardner e Dominique Aegerter sono tutti nomi pesanti. Ma c’era anche curiosità di vedere come se la sarebbero cavata Lorenzo Baldassarri ed Eric Granado. Invece, per Bradley Ray bisognerà attendere Assen dato che che parteciperà solo ai round europei con il team Motoxracing.

Superbike 2023, i risultati di Danilo Petrucci

Il migliore degli esordienti finora è stato Petrucci, che ha messo insieme 36 punti e che occupa l’ottavo posto nella classifica generale Superbike. Dopo un primo round in Australia non semplice, con un ottavo posto come migliore risultato, in Indonesia le cose sono andate decisamente meglio. Nonostante non conoscesse la pista del Mandalika International Street Circuit, ha chiuso quinto Gara 1 e sesto Gara 2.

Nella seconda manche è risultato il migliore pilota indipendente al traguardo, dando al Barni Racing Team una soddisfazione che mancava da Argentina 2018 con Xavi Fores. Ma Petrux e la squadra di Marco Barnabò non si accontentano e sperano di riuscire a salire sul podio, oltre che ad avere una certa costanza di piazzamenti in top 6. In vista dei round europei la Panigale V4 R del pilota ternano dovrebbe subire delle modifiche riguardanti sella e serbatoio per farlo sentire più a suo agio alla guida.

Da migliorare il rendimento in Superpole Race, gara nella quale finora non ha mai preso punti e che ha criticato per l’eccessiva aggressività dei colleghi. Deve prendere un po’ le misure, essendo una manche importante per avere un buon piazzamento sulla griglia per Gara 2.

Dominique Aegerter vuole di più

Per Aegerter 24 punti e il decimo posto nella classifica assoluta SBK 2023. Per adesso, il due volte campione del mondo Supersport ha ottenuto solo due piazzamenti in top 10, uno in Gara 2 in Australia (settimo) e l’altro in Gara 1 in Indonesia (ottavo). A Phillip Island aveva sorpreso tutti con il terzo tempo in Superpole, poi nella prima manche la pioggia ha scombinato i piani.

L’esperto rider svizzero non ha ancora totale feeling con la Yamaha R1, ma è normale. I primi due round gli sono stati di aiuto per capire meglio la moto e raccogliere dati per fare passi in avanti alla ripresa del campionato. Ha tanto potenziale da poter sprigionare.

Remy Gardner, che rimonta a Mandalika!

A proposito di potenziale, anche Gardner è uno che può fare più di quanto abbiamo visto finora. Lui di punti ne ha conquistati solo 19 ed è tredicesimo in campionato. Però ha saltato Gara 1 a Mandalika per via di una gastroenterite acuta che gli aveva già impedito di partecipare a FP3 e Superpole. Il suo weekend indonesiano si è comunque concluso con un fantastico settimo posto in Gara 2 dopo essere scattato dall’ultima casella della griglia.

Il campione Moto2 2021 ed ex pilota MotoGP è uno che vedremo protagonista nell’arco della stagione. Il team GYTR GRT Yamaha ha in Gardner e Aegerter una coppia che può fare degli exploit in certe gare. Pure il figlio d’arte deve prendere maggiore confidenza con la R1, ovviamente, ma c’è grande fiducia in vista degli appuntamenti europei. La cosa certa è che dovrà evitare manovre rischiose come quella nella Superpole Race nel round di apertura, quando stese anche il compagno di squadra.

Lorenzo Baldassarri, primi passi in Superbike

Nel caso di Baldassarri, era pronosticabile un inizio di Mondiale non semplice. Purtroppo sono solo 3 i punti che ha messo in cassaforte tra Australia e Indonesia. Lui e il team GMT94 devono ancora prendere bene le misure alla Yamaha R1 e alla categoria. La squadra francese non ci correva dal biennio 2008-2009, quindi sta facendo un nuovo debutto e ha tanto lavoro da fare. Le cose sono cambiate molto da allora.

Bisogna dare tempo al pilota marchigiano e alla formazione di Christophe Guyot. Dopo aver fatto zero punti a Phillip Island, Balda è migliorato a Mandalika. Non è ancora al livello a cui ambisce, però con il lavoro e con il passare delle gare lo vedremo più competitivo.

Eric Granado, inizio difficile

Situazione ancora più complicata per Granado, che finora di punti non ne ha conquistati. Nello scorso weekend una infezione gastrointestinale gli ha impedito di correre Gara 1 e 2. Aveva provato a disputare la Superpole Race, però con scarso risultato (ultimo a 42″ dal vincitore Toprak Razgatlioglu).

I problemi di salute del pilota brasiliano non ci volevano per un team Petronas MIE Honda che ha già delle difficoltà. Per il round di Assen dovrebbe esserci del nuovo materiale tecnico a disposizione e la squadra di Midori Moriwaki, che finora ha ottenuto 2 punti con Hafizh Syahrin, conta di poter essere maggiormente competitiva. Granado conosce già la CBR1000RR-R per averla guidata nel campionato spagnolo Superbike, però la configurazione nel Mondiale è diversa e soprattutto a livello di elettronica deve imparare molte cose. Il suo obiettivo sarà certamente quello di battere il compagno e di essere costantemente a punti.

Foto: Barni Spark Racing Team

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