28 Luglio 2022

Superbike Most: Perchè Pirelli non permetterà l’utilizzo della gomma soffice?

Giorgio Barbier, responsabile Moto Unit di Pirelli, ci spiega perchè sul tracciato della Repubblica Ceca la gomma SCX (soffice) non sarà uilizzabile nelle due gare lunghe

Superbike, Pireli

Toprak Raztaglioglu ha fatto il pieno di punti nel precedente round Superbike di Donington sfruttando a meraviglia il potenziale della Yamaha YZF-R1 e della gomma Pirelli SCX, la più soffice delle soluzioni da gara. In determinate condizioni di temperatura asfalto, cioè sopra i 35-40 °C, il talento turco sfrutta questa soluzione come nessun altro. Qui abbiamo parlato degli sforzi che Jonathan Rea e la Kawasaki stanno compiendo per raggiungere lo stesso livello, quando le condizioni ambientali rendono la SCX l’unica scelta praticabile. Un anno fa, a Most in gara 1, Razgtalioglu ha affassato Jonathan Rea e Scott Redding proprio utilizzando la SCX. Ma stavolta questa soluzione non sarà disponibile nelle due manche lunghe.

“Abbiamo scelto pensando alla sicurezza”

Giorgio Barbier, responsabile di Pirelli Moto Unit, ci spiega perchè la SCX questo week end sarà utilizzabile solo in Superpole e nella gara sprint, di appena dieci giri. “E’ stata una scelta dettata da motivi di sicurezza” puntualizza il tecnico. “Un anno fa Most è stata inserita per la prima volta nel calendario Mondiale, siamo venuti disponendo di pochi riferimenti affidandoci alle soluzioni più sperimentate. La SCX si era rivelata molto veloce, ma sulla distanza delle gare lunghe alcuni piloti avevano lamentato problemi di tenuta, provocati dal blistering.” Si tratta del distacco di parti del battistrada, cioè dell’inconveniente più temuto dai gommisti. Toprak aveva portato a casa un primo e un secondo posto, ma arrivando con la posteriore in condizioni critiche. Michael van der Mark, con la BMW, aveva incontrato problemi ben più gravi. Per questo motivo, stavolta, Pirelli ha deciso di andare sul sicuro.

“Avremo una nuova SCO”

Quindi nelle due gare lunghe del settimana la scelta sarà circoscritta alla SC0 standard, che i piloti conoscono ormai benissimo, e ad una seconda tipologia SC0, siglata A674, che nessuno hai mai provato. “L’abbiamo sviluppata tenendo conto delle indicazioni che abbiamo maturato compiendo la sperimentazione delle nuove SCX (per adesso utilizzate solo a Misano, ndr). “Ha una differente mescola, per dare maggiore resistenza meccanica, fattore che potrebbe essere importante su un tracciato impegnativo come questo”. La SCX, a Most, di fatto prende il posto della SCQ, la super soffice da qualifica “lunga durata” che tutti i big a Donington hanno utilizzato anche nella gara sprint di dieci giri. “E’ stata la conferma della bontà del nostro lavoro e ci è dispiaciuto non poter continuare il trend in questa occasione.

Perchè Most è così impegnativa per le gomme?

Dipende dal particolare disegno del tracciato, che è determina grande stress specie al fianco sinistro della gomma” continua Barbier. “Inoltre dipende anche dal tipo di asfalto. Un anno fa curva 1 (la chicane dov’èra caduto Jonathan Rea, ndr) era piena di buche, e anche questo è un altro elemento che ci aveva creato difficoltà. In quel punto il fondo era come di vetro, si era rivelato insidiosissimo in caso di bagnato. Per questo è stato completamente riasfaltato.” Per fortuna: il meteo infatti annuncia un venerdi umido al pomeriggio e soprattutto un sabato molto complicato, con alternanza di temporali. Fra gomme mai provate, pista poco conosciuta e meteo imprevedibile, il sesto round del Mondiale Superbike potrebbe riservare grandi sorprese.

Bestseller, l’autobiografia del Genio F1 Adrian Newey “Come ho progettato il mio sogno”

Lascia un commento