4 Marzo 2023

Superbike: Michael Rinaldi si butta via alla prima curva, quanto rammarico

Velocissimo venerdi, Ducati da favola e gomma giusta: Michael Rinaldi aveva tutto per puntare in alto ma l'errore ha vanificato tutto

Michael Rinaldi, Superbike

Michael Rinaldi aveva tutto per lasciare il segno: la Ducati delle meraviglie, le gomme più soffici che con Alvaro Bautista hanno funzionato alla grande e una grande motivazione. Venerdi era stato lui il più veloce in entrambe le sessioni, meglio anche del campione del Mondo. Battere Alvarito sarebbe stato difficilissimo, ma (almeno) il podio era nel mirino. Purtroppo l’errore in ingresso alla prima curva ha mandato tutto in fumo. La Ducati ha sprecato una probabilissima doppietta e Michael Rinaldi una grandissima occasione. Nel violento impatto con l’asfalto, dopo aver centrato la ruota posteriore di Axel Bassani rimasto per fortuna in piedi, il pilota riminese ha subìto una forte botta alla testa. Per fortuna non ci sono conseguenze. La classifica però ha subito danni, ecco i punteggi aggiornati.

Controlli medici

Dopo l’incidente, dolorante, Rinaldi è stato portato al centro medico del circuito di Mandalika. “Importante che sto bene, anche se mi fa male la testa” racconta il pilota ufficiale Ducati. “Sono stato al centro medico per controlli. Hanno verificato tutto attentamente e non ci sono problemi. Domenica mattina mi visiteranno di nuovo, spero che sia tutto ok. Tornerò in pista per provare a rifarci. Sono molto dispiaciuto, non aver visto cosa potevamo fare mi fa arrabbiare. Potevo essere della partita, doppio rammarico”

La dinamica

Michael Rinaldi poi spiega in dettaglio la dinamica dell’errore di valutazione costatogli caro. “Ero su una linea un pò più interna rispetto a quella che avevo durante le prove, la pista lì è un pò sporca, non sono riuscito a fermare la moto abbastanza. Mi sono accorto di avere troppa velocità, non volevo coinvolgere altri piloti. Per questione di centimetri ho preso la ruota di Axel (Bassani, ndr) e sono caduto. Mi dispiace tanto, perchè il potenziale era alto. Avevo il podio alla portata, anche giocarmi la gara. Purtroppo non posso cambiar il passato, solo pensare a domani, alla possibilità di fare una bella gara.”

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