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Superbike Luca Bernardi
Mondiale SBK

Superbike: Luca Bernardi, l’ultimo arrivato va veloce “Mi sono divertito!”

12 apr 2022 di Marianna Giannoni

Aria nuova in Superbike: Luca Bernardi ha solo 20 anni e nel debutto di Aragon è arrivato ad un soffio dalla top ten. "Essere in pista coi grandi? Non ci penso, sennò mi deconcentro..."

Aria di primavera nel Mondiale Superbike: stanno emergendo tanti ragazzi che ci faranno sicuramente divertire. Se Axel Bassani non è più una sorpresa, Luca Bernardi si candida a diventarlo. E’ il secondo pilota più giovane del campionato dopo il ceco Oliver Konig che ha qualche mese in meno.

Luca ha 20 anni e vive a San Marino. E’ un ragazzo allegro, simpatico, solare ma già professionale. E’ veloce in pista e nella sua carriera di pilota. In pochi anni anni è passato dalla PreMoto3 al Mondiale Superbike. L’anno scorso, al suo primo anno in Supersport, ha subito collezionato 5 podi prima di una brutta caduta che lo ha costretto a saltare gli ultimi 5 round. Promosso nel Mondiale Superbike con la Ducati del Team Barni, al suo esordio assoluto ha stabilito il diciottesimo tempo in superpole ed in gara-1 ha tagliato il traguardo al dodicesimo posto conquistando subito i suoi primi quanti punti iridati in Superbike.

Luca Bernardi, hai iniziato il campionato nel mondo giusto.

“In gara-1 mi sono proprio divertito! Peccato per la qualifica che partivo un po’ indietro però sono scattato bene, sono riuscito a recuperare ed a mantenere un buon passo. La prima gara è stata bella. Un po’ meno gara-2 perché all’inizio ho fatto un errore in staccata, ho perso terreno e poi non è stato facile: mi dispiace perché potevo fare una bella gara e sarei potuto andare a punti anche domenica pomeriggio”.

Complessivamente come valuti il tuo esordio mondiale?

“Sono molto contento del week-end in generale. Mi trovo benissimo con il team Barni, la mia moto aveva un ottimo setting ed il ragazzi lavorando in modi splendido”.

Sei uno tra i più giovani in assoluto. Come ti trovi in mezzo a grandi campioni?

“Quando sono in pista cerco di non pensarci, fare del meglio meglio senza guardare chi ho attorno per non perdere la concentrazione”

Nel week-end di Aragon c’è stato un episodio particolare che ti è rimasto nel cuore?

“Chaz Davies è venuto a darmi dei consigli e a fine gara mi ha fatto i complimenti. E’ stato qualcosa di speciale per me perché è un grande campione e lo stimo tantissimo. Mi ha fatto tanto piacere”.

Dopo questo primo appuntamento hai le idee un po’ più chiare sulla stagione? Dove puoi arrivare?

“Nel 2022, come ho sempre detto, devo cercare di fare esperienza ed imparare il più possibile. Mi piacerebbe cercare di stare nei primi 10 e magari qualche volta avvicinarmi ai primi 6 o 7. I primissimi, realisticamente, sono lontani a livello di esperienza, di moto, di tutto. Spero fare qualche buon piazzamento tra gli esordienti e tra gli indipendenti”.

Il prossimo round si correrà ad Assen. Come ti trovi su quella pista?

“Non ci ho mai girato con la Superbike e quindi all’inizio sarà un po’ più difficile però mi piace molto. Ad essere sincero amo quasi tutti i circuiti, mi diverto!”.

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