Superbike: Kawasaki corre ai ripari, Jonathan Rea ritrova il sorriso
Il team campione del Mondo è tornato per un giorno a Portimao per risolvere i problemi della Kawasaki Ninja. Jonathan Rea soddisfatto: "Stiamo ritrovando la direzione"

Kawasaki corre ai riparti per riconquistare la supremazia tecnica Superbike. Nel tragitto fra Navarra (Spagna), dove si è gareggiato lo scorso week end e Magny Cours (Francia) fra pochi giorni sede del prossimo round, Jonathan Rea ed Alex Lowes hanno fatto tappa per un giorno a Portimao, nell’estremo sud dell’Europa. Una lunga divagazione resasi necessaria per risolvere i guai che il sei volte iridato ha lamentato nelle ultime uscite. Fra Most e Navarra Jonathan Rea ha dilapidato il tesoretto di punti che aveva accumulato con il tris messo a segno ad Assen. Sui due tracciati novità di questo calendario, il Cannibale ha pagato 37 punti a Toprak Razgatlioglu e 43 a Scott Redding. A sei round dalla fine (gli ultimi due in Argentina e Indonesia ancora da confermare) si riparte da zero: Rea e Toprak sono pari, la Ducati è risalita a -38 punti dal vertice. Se il Mondiale fosse finito a Navarra, lo avrebbe vinto Razgatlioglu per i piazzamenti nelle gare lunghe, gli unici validi in caso di parità.
Kawasaki senza margine
Giocarsi uno dei dieci giorni di test in questa fase così concitata del calendario ha avuto numerose giustificazioni. Intanto la Kawasaki ha tentato di risolvere i problemi che nelle ultime sei gare hanno tenuto Rea lontano dalla vittoria. In pieno angolo di piega il posteriore “spinge” eccessivamente sul davanti, creando una situazione di grave instabilità. Fra Most e Navarra, Jonathan da fuori dava l’impressione di essere costantemente appeso ad un filo. E lo era: in Repubblica Ceca è caduto nella curva più lenta, (facendo il bis qualche giro dopo causa olio in pista), a Navarra si è salvato per miracolo in gara 2 mentre stava cercando di resistere a Redding. La nuova generazione di gomme Pirelli SCX, ultra morbide, hanno messo le ali alla Yamaha e stanno creando difficoltà a Kawasaki. Partendo con la gomma più dura, Rea non può reggere il confronto con un Toprak ormai costantemente a livelli altissimi. Se monta la SCX, il fattore rischio sale. La Kawasaki non ha più margine.
L’asso Portimao
“Girare con la pista molto calda era quello che ci serviva” ha commentato Jonathan Rea dopo l’unico giorno di test a Portimao. “Abbiamo sperimentato nuovi bilanciamenti, e nella simulazione di gara che siamo riusciti a compiere mi sono davvero divertito. Ho ritrovato il sorriso, la squadra mi ha messo in condizione fatto un salto in avanti considerevole.” Vedremo fra pochi giorni a Magny Cours se questo ottimismo troverà la conferma dei fatti. Ma alla Kawasaki interessava anche portarsi avanti nella messa a punto sul nuovo asfalto della pista portoghese. Qui Jonathan Rea da quando corre con la Kawasaki ha sempre vinto: mantenere l’imbattibilità sarà fondamentale. Portimao arriverà dopo una serie di impegni molto ravvicinati: Magny Cours 4-5 settembre, poi la tripletta iberica Montmelò-Jerez-Portimao. Il tracciato portoghese potrebbe addirittura ospitare un doppio round se Argentina e Indonesia fossero impraticabili.
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