28 Ottobre 2022

Superbike, il team MIE serve alla Honda? Camier spiega perché è utile

Il team MIE fatica molto nel Mondiale Superbike. Camier spiega come funziona la collaborazione con Honda, ma qualcosa andrà cambiato.

Tati Mercado team MIE Honda Midori Moriwaki

Il recente round in Argentina non è andato male per la Honda, che ha anche scavalcato la BMW nella classifica costruttori, però in generale 2022 della casa di Tokio nel Mondiale Superbike non è stato particolarmente esaltante. Le aspettative del team HRC, che ha ingaggiato Iker Lecuona e Xavi Vierge dal Motomondiale, erano superiori ai risultati che si sono visti in pista.

La CBR1000RR-R Fireblade non si è rivelata una moto all’altezza di competere costantemente per le primissime posizioni. È stato soprattutto Lecuona a portare a casa dei buoni piazzamenti, compreso un podio ad Assen (Razgatlioglu e Rea caduti) e altri sette arrivi in top 5. Vierge ha faticato di più: il quarto posto nella Superpole Race a Misano e il quinto in Gara 1 a Estoril sono i suoi migliori risultati.

Honda Superbike: Leon Camier parla del team MIE

Honda per il 2023 avrà tanto lavoro da fare per migliorare il suo livello di competitività. Sarà interessante vedere se ci sarà anche una maggiore collaborazione con il team MIE Racing di Midori Moriwaki. La squadra ufficiale HRC e quella cliente lavorano su strade diverse nello sviluppo della CBR1000RR-R Fireblade.

Leon Camier, team manager HRC, ha avuto modo di spiegare la filosofia che è stata adottata: “Ovviamente siamo in stretto contatto con la squadra – ha dichiarato a Motorsport-Totale la sosteniamo con alcune cose. Ma non è male se loro vanno per la loro strada, perché così ci forniscono altre informazioni. Cosa impareremmo se usassimo la stessa moto? Fanno la loro strada e vediamo cosa funziona. Ma la base delle moto è molto simile“.

Camier ritiene che sia più utile che MIE Racing intraprenda un altro percorso nel cercare di migliorare la moto, anche se è evidente che le performance siano scarse: “Studiando i dati – aggiunge l’ex pilota – notiamo che non è tutto negativo. Hanno anche alcuni punti di forza. Ma chiaramente alcune cose non funzionano bene. Comunque è utile per noi“.

SBK, quale futuro per MIE Racing?

I risultati della squadra di Midori Moriwaki sono stati pessimi nel 2022, anno nel quale ha anche deciso di raddoppiare il proprio impegno nel Mondiale Superbike affiancando Hafizh Syahrin al confermato Leandro Mercado. Solo 6 i punti totalizzati finora, un bottino decisamente scarso e deludente.

Se erano preventivabili le difficoltà di un rookie come Syahrin, reduce da diversi anni di Motomondiale, ha fatto impressione vedere un pilota come Mercado faticare ad andare a punti. Tutti conoscono il valore di Tati ed è evidente che il problema non sia lui, bensì la moto che guida. Deluso da questa stagione, è possibile che l’argentino nel 2023 migri in Germania per correre regolarmente nel campionato IDM. Da capire anche il futuro dell’attuale compagno di squadra.

La cosa certa è che il team MIE Racing ha bisogno di una collaborazione maggiore con Honda per poter crescere nel Mondiale SBK. Continuare così ha poco senso e non può essere veramente utile a HRC, nonostante Camier dichiari diversamente.

Foto: MIE Racing

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