6 Ottobre 2022

Fari puntati su Jake Gagne: Yamaha top per stupire la Superbike Mondiale

Jake Gagne, da due anni campione MotoAmerica, sarà osservato speciale a Portimao. Avrà lo stesso pacchetto tecnico di Toprak

Jake Gagne, Superbike

Cosa combinerà il campionissimo MotoAmerica, Jake Gagne, contro gli assi del Mondiale Superbike a Portimao? La presenza una-volta-e-via del trentenne da due anni dominatore della più importante serie Usa aggiunge ulteriore pathos al campionato che sta vivendo sul confronto stellare fra Alvaro Bautista, Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. Lo spettacolare tracciato dell’Algarve, con i suoi velocissimi saliscendi, è il teatro ideale per confezionare un week end ad altissimo tasso d’adrenalina. Yamaha, la marca campione in carica, nel round britannico a Donington aveva schierato come special guest il campione BSB Tarran MacKenzie, finito 14° e 15° nelle due gare lunghe a 35 secondi dalla vetta. Jake Gagne può fare decisamente meglio. Ecco perchè.

Pacchetto tecnico al top

“Jake Gagne utilizzerà la stessa YZF-R1 con cui ha vinto il MotoAmerica Superbike che verrà gestita in pista dallo stesso team Yamaha Attack” spiega Andrea Dosoli, plenipotenziario dell’impegno Yamaha nelle derivate dalla serie. “L’unica, sostanziale differenza rispetto alla configurazione tecnica cui è abituato è il software. Gli abbiamo fornito infatti il nostro sistema, con calibrazioni elettroniche differenti adattate a gomme e benzina che utilizziamo nel Mondiale In America c’è il fornitore unico Dunlop e anche i carburanti sono diversi. Si tratta di modifiche di dettaglio, la base del software e la centralina sono identici. I tecnici elettronici Attack parlano coi nostri da mesi, hanno avuto tutte le indicazioni necessarie.

Il delicato passaggio da Dunlop a Pirelli

Il problema più grosso per Jake Gagne sarà adattare la Yamaha e il suo stile di guida agli pneumatici Pirelli. “Si, questo è lo scoglio più sostanziale. Però non farà un salto nel buio, perchè insieme alle calibrazioni software abbiamo fornito tutte le indicazioni necessarie per adattare il veicolo alle specifiche Pirelli”. Parliamo di regolazioni delle sospensioni, ma anche di aggiustamenti più radicali a livello di quote della ciclistica. A Portimao, comunque, Jake Gagne si troverà nell’identica condizione che l’avversario Danilo Petrucci ha sperimentato nel MotoAmerica. Che si è dovuto adattare alle gomme Dunlop sulla Ducati Panigale V4 R sviluppata fin dall’inizio con le Pirelli. “Jake ha fatto test in America con il nostro software e le Pirelli, quindi scenderà in pista con una certa preparazione.

Portimao non è sconosciuta

Jake Gagne ha già gareggiato a Portimao nel 2017, con la Honda CBR ufficiale. Era sbarcato nel Mondiale Superbike prima da sostituto del compianto Nicky Hayden e, sul finale di campionato, dell’infortunato Stefan Bradl. L’anno dopo fece l’intera stagione in coppia con Leon Haslam. Sul tracciato lusitano concluse 12° e 13°, risultati modesti e in linea con il trend. Nel MotoAmerica il pilota d’origine californiana ha fatto la differenza contando soprattutto sulla maneggevolezza di una Yamaha che specie nel misto filava via come corresse un binario. Nelle sue mani la YZF-R1 è sembrata leggera e docilissima nei cambi di direzione. Se riuscisse a conservare queste doti, su una pista particolare come Portimao potrebbe trarre gran vantaggio.

Le differenze con Tarran Mackenzie

Se a Donington un astro nascente come Tarran Mackenzie non ha impressionato, perchè dovrebbe riuscirci Jake Gagne? “La situazione di partenza è nettamente diversa” confida Andrea Dosoli. “Nel BSB c’è la centralina unica (MoTeC, ndr) e mancano i controlli elettronici. L’utilizzo della Marelli coi nostri software è stato un cambiamento gigantesco per Tarran, che essendo infortunato non aveva potuto far alcun test di preparazione. Si era dovuto adattare contando solo sulle due sessioni del venerdi, non poteva fare miracoli. Jake Gagne parte da una conoscenza consolidata e si è preparato assai meglio. Inoltre ha alle spalle un team validissimo. Siamo molto curiosi di vedere come andrà”. Anche noi.

Foto: Instagram

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