5 Luglio 2019

Superbike Donington: Eugene Laverty getta la spugna

Il pilota irlandese dichiarato "unfit" non prenderà parte al round britannico del Mondiale. Le fratture al polso non sono ancora guarite

Eugene Laverty

Eugene Laverty ha tentato l’impossibile, ma ha dovuto gettare la spugna. Le fratture ai polsi subìte cadendo in FP1 a Imola – per un guasto tecnico – non sono ancora guarite. Il pilota irlandese ha girato in entrambe le sessioni, ma a fine giornata il medico di gara lo ha dichiarato “unfit”, cioè non in grado di continuare il week end. Sia in FP1 che in quella successiva Eugene aveva chiuso con il diciottesimo e ultimo tempo, girando 2″6 più lento di Tom Sykes in vetta alla classifica.

SE NE RIPARLA A SETTEMBRE

Come Laverty sia potuto salire sulla Ducati è un mistero. Ha fatto fatica perfino a stringere la mano ai tantissimi tifosi e addetti ai lavori che gli sono stati vicino in questa sofferta giornata britannica. Dopo la FP1 aveva detto: “Ho chiesto ai meccanici di cambiare la corsa dell’acceleratore, non riesco ancora a ruotare il polso destro, ho una presa molto precaria sul comando e può diventare pericoloso”. In ogni caso ha compiuto 38 giri in totale, che devono essere stati un’autentica tortura. Viste le condizioni, sarà difficile che Laverty decida di affrontare la trasferta verso Laguna Seca, dove il Mondiale corre settimana prossima.

DUCATI GO ELEVEN SENZA PILOTI

Denis Sacchetti e Gianni Ramello, direttore sportivo e proprietario della squadra piemontese, stanno valutando il da farsi. Ma l’intenzione sembra quella di non correre. A termine di regolamento la sostituzione può avvenire entro la FP3, cioè le 09:00 di sabato mattina “ma ci sarebbero solo 20 minuti a disposizione, non ce la sentiamo di mandare un pilota che conosciamo poco e non conosce la moto allo sbaraglio. Stiamo pensando cosa fare.” Sono momenti duri non solo per il pilota, ma anche per la squadra.

 

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