5 Luglio 2019

Superbike Donington Prove 2: Tom Sykes non balla più da solo

La BMW chiude al vertice un venerdi da incorniciare. Ma gli altri si avvicinano: sono in quattro racchiusi in appena 79 millesimi di secondo!

Tom Sykes

Tom Sykes è stato il più veloce anche nella seconda sessione chiudendo nel migliore dei modi il venerdi da leoni della BMW. Ma mentre al mattino il Boscaiolo aveva scavato il solco, nei secondi cinquanta minuti gli altri si sono avvicinanti sensibilmente. Alex Lowes, Toprak Ragtalioglu e Jonathan Rea sono alle spalle di Sykes racchiusi in appena 79 millesimi. Un equilibrio incredibile che lascia immaginare una gara 1 (sabato alle 15:00 italiane) da cuori forti. Con la gomma nuova ha fatto passi avanti anche la Ducati con Alvaro Bautista risalito in sesta posizione. Il leader del Mondiale è staccato di 272 millesimi: su questo tracciato è un divario sensibile.

TOPRAK IMPRESSIONA POI CADE

Tom Sykes ha limato qualche centesimo rispetto al mattino, arrivando a 1’27″733. Nel finale si sono avvicinati moltissimo Alex Lowes, il migliore della pattuglia Yamaha, e Toprak Razgatlioglu. Dopo i due podi consecutivi a Jerez e Misano continua il gran momento di forma del pilota turco di Kawasaki Puccetti, a lungo protagonista del turno. Fino alla scivolata al tornantino Goddard, senza alcun problema fisico, che ha messo fine alle sue prove. Toprak precede di nuovo un Jonathan Rea che in FP2 si è proccupato soprattutto di trovare il passo gara, dopo una mattinata parecchio tormentata. Alla fine si è dato una mossa anche Alvaro Bautista: la Ducati però, su questo tipo di circuiti, ha perso lo smalto d’inizio stagione.

TOM SYKES HA PURE IL PASSO GARA?

Sykes non ha fatto il giro a vita persa, la BMW sembra efficace anche sul ritmo. Il britannico che qui ha vinto nove volte (con sei pole…) ha fatto tre uscite, le più lunghe di otto passaggi ciascuna. Il giro veloce di giornata è arrivato in coda al secondo run, dunque con le gomme non più freschissime. Jonathan Rea invece è rimasto dentro per quindici giri di fila (in gara saranno 21) con alcuni passaggi sul 1’28” basso (quindi ottimo) ma anche un paio di sbavature. Alvaro Bautista ha fatto quattro run, i più lunghi di otto giri, con passo sul 1’28″5.

VAN DER MARK OK PER LA GARA

Michael van der Mark è stato l’unico dei diciotto piloti in pista a non migliorarsi in FP2, scivolando in undicesima posizione. L’olandese della Yamaha è già stato dichiarato “fit”, quindi il suo week end continua. Più delicata la situazione di Eugene Laverty, che ha chiuso in ultima posizione, a oltre 2″6 dalla vetta. L’irlandese ha fatto modificare la corsa dell’acceleratore, perchè il polso destro non ha ancora la mobilità necessaria. Che sofferenza…

Foto: Diego De Col

Donington FP2

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